Benassi Pietro
Ambasciatore | Luglio 2016
Laurea in Scienze Politiche
Non è facile elencare i momenti più significativi del mio viaggio professionale dalla laurea ad oggi. Terminata l’Università ebbi presto la sensazione che le mie aspirazioni convergessero tutte verso la possibilità di potermi occupare di relazioni internazionali. La preparazione al concorso per la Carriera diplomatica e l’approdo alla Farnesina, dopo un anno di perfezionamento a Firenze presso la Fondazione di Ricerca e Studi Internazionali, furono una coerente, e per me fortunata, evoluzione.
Venendo da una grande città come Roma, la possibilità di studiare a Padova in un contesto che rendeva molto più facile il rapporto con i professori e gli altri studenti, resero da subito marginali le difficoltà – comunque inevitabili – del primo inserimento. L’ambiente a misura d’uomo, la possibilità di conoscere e riconoscere velocemente volti e idee resero entusiasmanti quegli anni. Avevo la sensazione, quasi verificabile quotidianamente, di essere nel periodo più bello della formazione e nelle condizioni migliori per goderne i frutti.
Il quadriennio di cui parlo (1976-1980) conobbe, come noto, anche momenti di drammaticità che coinvolsero direttamente la facoltà di Scienze Politiche. Era la stagione degli anni di piombo. Ciononostante, al di là di quelle drammatiche parentesi, l’Università non perse mai quella caratteristica che le veniva dalla tradizione, di luogo cioè privilegiato per scambiare idee e conoscenze. Ne derivò per me un utilissimo esercizio volto a rafforzare la capacità di ascoltare gli altri, fondamentale premessa di un confronto che non deve essere mai autoreferenziale. Ascolto e rispetto per le altrui posizioni sono stati elementi essenziali nel prosieguo della mia attività professionale. E non solo. Della mia esperienza formativa all’Università di Padova, oggi, nella mia carriera professionale porto sicuramente la curiosità intellettuale, l’apertura mentale.
L’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova nasce dal forte coinvolgimento delle persone e si fonda sulla loro interconnessione, credo che l’idea di fondo sia validissima, sulla falsariga di quanto avviene in molti prestigiosi Atenei nel mondo. Le notevolissime opportunità date oggi dai mezzi di comunicazione, soprattutto via internet, possono consentire di raggiungere velocemente risultati di “interconnessione” che in passato avrebbe senz’altro richiesto più tempo ed energie. Io auspico il meglio per questa iniziativa. Il progetto ha tutte le carte in regola per affermarsi come una storia di successo e come moltiplicatore di idee.
11 Aprile 2016