Olivi Alessandro
Direttore dell’ Istituto di Neurochirurgia dell’Università Cattolica e del Sacro Cuore e Primario dell’unità operativa complessa di Neurochirurgia del Policlinico “A. Gemelli”. Professore di Neurochirurgia e Oncologia, Johns Hopkins University, Baltimore, U.S.A. | Settembre 2017
Laurea in Medicina e Chirurgia
Da Padova ai più importanti Istituti di neurochirurgia del mondo
Pensando agli anni dell’Università sono due i ricordi che ritornano vividi alla mente. Il primo è il corso di studi e l’esame di Biochimica con il Prof. Gregolin, che hanno innescato per la prima volta in me la passione per la scienza e allo stesso tempo alimentato quell’autoconsapevolezza (self-confidence) necessaria nei successivi studi universitari. Poi, durante la preparazione della mia tesi di Laurea, l’interazione con il Prof.Gerosa, allora Assistente Universitario, che mi guidato e introdotto per la prima volta a un approccio rigoroso e sistematico alla ricerca scientifica. Ci sono stati poi momenti molto significativi dopo la laurea e, soprattutto inizialmente, quelli associati alla mia decisione di perseguire una formazione professionale avanzata e strutturata in Nord America. In questa “svolta” hanno giocato un ruolo molto importante sia vari Docenti dell’Universita’ di Padova, che mi hanno incoraggiato entusiasticamente in questa iniziativa, sia i miei “nuovi Mentors” americani che mi hanno accolto e accompagnato in un percorso che ha definito la mia carriera professionale. E durante gli anni di duro e rigoroso training, riuscire a confrontarmi in modo ”tempestivo” e diretto con complesse situazioni clinico-chirurgiche e con progetti investigativi ad ampio spettro è stato fondamentale nel plasmarmi quale “clinical scientist”.
Qual è l’eredità dell’Università?
L’università è stato un momento cruciale per il mio futuro professionale. A Padova, infatti, ho sperimentato che non vi è obiettivo accademico o professionale troppo ambizioso che non si possa perseguire con impegno e rigore sistematico. Inoltre, l’esperienza formativa all’Università ha fatto germogliare l’ispirazione per un impegno quotidiano a produrre il meglio nell’ambito clinico-accademico con le risorse a disposizione. Oggi, non solo non mi sentirei di cambiare nulla del mio percorso professionale ultratrentennale, che mi ha portato a lavorare nelle migliori Istituzioni Nordamericane e ad approdare recentemente in una prestigiosa Istituzione Italiana, ma vorrei riuscire a contribuire in modo sostanziale alla formazione di nuove generazioni (nordamericane ed ora anche italiane) di neurochirurghi, coronando così un mio sogno giovanile.
Competenze e voglia di scommettere sul futuro
Per quanto riguarda l’ambito Neurochirurgico emergono più forti che mai oggi in Italia le richieste e le esigenze di una formazione clinico-chirurgica e investigativa sistematica che possa consentire alle nuove generazioni, che completano il periodo formativo, un’indipendenza professionale e una solida base scientifica per intraprendere e condurre studi investigativi all’avanguardia. Fortunatamente, ho riscontrato, sia nelle Istituzioni Nordamericane dove ho lavorato sia in quella Italiana dove ora mi trovo, che i laureati a Padova con i quali ho interagito o semplicemente osservato, si sono sempre distinti per serietà e produttività e sono tenuti, per questo, in altissima considerazione. Ci sono poi degli errori che un ragazzo o una ragazza devono evitare per costruire un percorso professionale efficace: mantenere un atteggiamento di chiusura verso opportunità e percorsi formativi apparentemente “scomodi” o ritenere in qualche modo irraggiungibili a priori obiettivi ambiziosi solo perché si discostano dagli schemi più convenzionali; in altre parole quelli associati a un provincialismo intellettuale che possa ridurre in partenza la quantità di orizzonti a disposizione.
L’associazione Alumni come ambasciatrice dell’Ateneo di Padova
Credo che il prestigio dell’Università di Padova possa beneficiare del lavoro dell’Associazioni Alumni. In particolar modo, attraverso il mantenimento di un regolare ed intenso contatto con i gli alumni di spicco nel mondo Accademico internazionale e l’organizzazione di incontri periodici su tematiche in cui gli stessi alumni si sono particolarmente distinti negli anni.
11 Settembre 2017