Legrenzi Paolo
Psicologo
Laurea in Filosofia
Il mio ricordo dell’Università di Padova è strettamente legato alla nascita della psicologia in Italia. Nella prima metà degli anni ’60, infatti, non esisteva ancora come disciplina, ma era un esame all’interno della laurea in filosofia. Era quindi un periodo pioneristico per questa nuova scienza e sono onorato di essere stato fra i protagonisti. Tutto il mio percorso è iniziato a Padova, dove ho incontrato professori che umanamente e professionalmente mi hanno dato tanto. Penso a Paolo Bozzi, con il quale mi sono laureato, a Fabio Metelli, che mi ha incoraggiato all’inizio della mia carriera, a Giuseppe Flores D’Arcais, al quale devo la mia esperienza all’estero.
Londra, Trieste, la Statale di Milano e l’Istituto Vita-Salute San Raffaele, le università di Parigi e Ginevra: sono tante le tappe della mia carriera, ma tutto è iniziato a Padova. Eravamo in pochi a occuparci di psicologia, quindi eravamo un gruppo molto coeso, c’era una totale collaborazione e la forte consapevolezza di essere una generazione che poteva, e doveva, far affermare la psicologia, portarla al di fuori dei laboratori e delle aule universitarie. Erano apprezzate la poliedricità e la versatilità, perché potevano essere un valore aggiunto. E questo clima culturale è stato fondamentale per la mia formazione e per delineare il mio approccio alla professione e alla ricerca. I miei grandi maestri, infatti, mi hanno trasmesso il valore della curiosità, la necessità di abbattere i confini, superare i pregiudizi, porre domande, cercare spunti là dove gli altri non li vedono. Inoltre, ho fatto mio il valore dell’originalità, della capacità di usare la propria testa, senza adeguarsi a codici precostituiti: questo per me è stato un viatico per tutto il mio percorso, e ritengo che anche oggi sia importante per ogni ragazza e ragazzo che si laurea.
Ed è alle nuove generazioni che, dal mio punto di vista, l’Associazione Alumni deve rivolgersi, proponendo iniziative, incontri e workshop per permettere loro di creare una rete di relazioni proficue per il proprio percorso. Spesso, infatti, il professionista affermato è già inserito al’interno di un network di lavoro, ma chi esce dall’ateneo ha bisogno di un supporto per muovere i primi passi e in questo gli Alumni possono fare veramente tanto e diventare uno strumento di crescita per i giovani. Inoltre, credo fortemente che un’associazione di questo tipo possa contribuire in modo determinante a raccontare l’Università e a narrare la sua storia, i suoi valori, il suo presente e il futuro: Padova è una fra le eccellenze universitarie internazionali e di questo dobbiamo essere fieri. Auguro all’Associazione Alumni di essere portavoce di questa grande patrimonio culturale, scientifico e umano.
22 Febbraio 2016