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Tullio Levi-Civita: il matematico padovano che corresse Einstein

Aula Magna - Palazzo BO - Università degli Studi di Padova - via VIII Febbraio, 2 Padova - 19 Febbraio 2018 - 9:30

Tullio Levi-Civita: il matematico padovano che corresse Einstein

Lunedì 19 Febbraio 2018 dalle 9:00 alle 18:00 presso Palazzo Bo si svolgerà il Convegno scientifico "Tullio Levi-Civita: il matematico padovano che corresse Einstein", organizzato dal Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Padova in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, l’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova e il Comune di Padova. 

Il Congresso scientifico è dedicato proprio alla figura di Tullio Levi-Civita, illustre matematico e Alumno della nostra Università a cui il Dipartimento di Matematica patavino ha intitolato la sua nuova sede il 26 novembre 2016. Tullio Levi-Civita si laureò all’Università degli Studi di Padova nel 1894 e dove insegnò Meccanica razionale dal 1897 al 1919, anno in cui fu chiamato all’Università di Roma. Insegnò a Roma fino alla promulgazione delle leggi razziali nel 1938 e morì nella capitale il 29 dicembre 1941, ignorato dal suo paese e dalle sue istituzioni. Il suo importante contributo all’evoluzione della matematica è riconosciuto a livello mondiale, tanto che Tullio Levi-Civita è considerato uno dei maggiori matematici dell’ultimo secolo. Oggi il suo nome è ricordato soprattutto per il “parallelismo di Levi-Civita” che ha dato origine a una fioritura di nuovi studi di geometria differenziale ma anche per il suo rapporto con Albert Einstein.

 Nel 1912 Albert Einstein si rivolse a Tullio Levi Civita per un consulto tra colleghi e inizia tra loro un rapporto epistolare molto intenso. Tullio Levi Civita comincia col segnalare al noto fisico errori in una dimostrazione fondamentale di Einstein e Grossman del 1913 per la teoria della relatività generale che sta elaborando . «Quando ho visto che Lei rivolge la sua obiezione contro la dimostrazione più importante della teoria, che mi è costata fiumi di sudore, mi sono spaventato non poco poiché so che Lei padroneggia queste cose matematiche molto meglio di me …. dopo un’attenta riflessione – continua fiducioso Einstein – ritengo tuttavia di poter mantenere in piedi la mia dimostrazione». Einstein e Grossman accettano la correzione di Levi-Civita che sarà fondamentale per il lavoro di Einstein che nel 1915 riconosce il valore del matematico italiano riconoscendo che «Le equazioni gravitazionali rappresentano un vero trionfo dei metodi del calcolo differenziale assoluto». La stima di Albert Einstein per il matematico italiano si consolidò, tanto che anni dopo alla domanda “Cosa le piace di più dell’Italia” Einstein rispose: “Spaghetti e Levi Civita”.

Questo Convegno dedicato a Tullio Levi-Civita vuole riconoscere l’importante figura del nostro Alumno, i cui studi hanno avuto impatto non solo sulla matematica ma anche sulla fisica gravitazionale, l’astronomia e l’ingegneria civile.

La partecipazione al Congresso scientifico è gratuita. Ulteriori informazione e la prenotazione dei posti sono disponibili sul sito del Dipartimento di Matematica Tullio Levi-Civita  oppure sulla pagina Facebook dedicata all’evento.

PROGRAMMA E ABSTRACT DEGLI INTERVENTI

09.30 | Benvenuto e introduzione

10.00-10.50  |  Thibault Damour    

Riding Upon the Horse of True Mathematics: Tullio Levi-Civita and his Impact on Einstein’s Theory of General Relativity

Abstract
We shall review the important and manifold contributions of Tullio Levi-Civita to both the mathematics and the physics of Einstein’s theory of General Relativity (GR). Beyond the foundational 1900 paper of Ricci and Levi-Civita on "Méthodes de Calcul différentiel absolu", Levi-Civita made important contributions to, notably: static gravitational fields in GR, the variational principles in GR, the definition of the gravitational energy, the existence of gravitational waves, the introduction of the concept of connection, the problem of motion of N-bodies,… He had a long and detailed correspondence with Einstein who admired the clarity of his mind and the fact that his mathematical viewpoint allowed him to see immediately things that a physicist (like Einstein) had difficulty apprehending. Indeed, in 1917, Einstein wrote to Levi-Civita that: " I admire the elegance of your method of calculation. It must be nice to ride through these fields upon the horse of true mathematics, while the likes of us have to make our way laboriously on foot."

11.00 | Saluto associazione Alumni

11.10-12.00 | Héctor J. Sussmann    

La geometria dello spazio-tempo da Galileo e Newton a Levi-Civita e Einstein

Abstract:
L’idea che il movimento dei corpi celesti sia determinato dalla geometria 
dello spazio è piuttosto antica e risale almeno all’affermazione di Aristotele secondo cui i corpi orbitano lungo circonferenze, rappresentando quest’ultime le curve con il più alto grado di perfezione. La cosmologia aristotelica non resse al vaglio di Galileo e di altri fondatori del 
metodo scientifico. Tuttavia l’intuizione che i movimenti naturali fossero determinati dalla geometria dello spazio — o, più tardi, dello spazio-tempo — sopravvisse e riapparve nella teoria della Relatività Generale di Einstein. Nella conferenza si illustrerà come, mediante il linguaggio della matematica, un’idea meramente qualitativa fu precisata ed incorporata in una potente teoria fisica. Una speciale enfasi sarà posta sul ruolo cruciale che in ciò ebbe l’opera di Tullio Levi-Civita.

12.15 | Assegnazione del Premio Internazionale “Tullio Levi-Civita”, Memocs Centre

15.00-15.50 | Judith R. Goodstein    Einstein’s Italian Mathematicians: Ricci, Levi-Civita, and the Birth of General Relativity

Abstract:
In the first decade of the twentieth century as Albert Einstein began formulating a revolutionary theory of gravity, the Italian mathematician Gregorio Ricci was entering the later stages of what appeared to be a productive if not particularly memorable career, devoted largely to what his colleagues regarded as the dogged development of a mathematical language he called the absolute differential calculus. In 1912, the work of these two dedicated scientists would intersect—and physics and mathematics would never be the same. My talk will tell the little-known story of how Ricci and his brilliant student, and later colleague, Tullio Levi-Civita—two Italian academicians of widely divergent backgrounds and temperaments, came to provide the indispensable mathematical foundation—today known as the tensor calculus—for general relativity.

16.00-16.50 | Giulio Peruzzi    “Io sono sempre stato, non soltanto in scienza, un internazionalista convinto”. Tullio Levi-Civita. Note sull’uomo e lo scienziato.

Abstract:
Tullio Levi-Civita è “un matematico nato”, affermava Ugo Amaldi nella commemorazione lincea del 16 dicembre 1946. La sua capacità, come quella di altri grandi scienziati, di dare contributi rilevanti alla crescita del sapere scientifico “è guidata – per riprendere ancora Ugo Amaldi – da una larga visione storica dell’evoluzione dei concetti e dei metodi” della scienza. Nell’intervento si proporranno alcune spigolature dagli scritti di Levi-Civita, mettendo in evidenza non solo la sua consapevolezza storica ed epistemologica, ma anche il fecondo incontro con grandi maestri, viventi e non, e con colleghi, collaboratori e amici di grande spessore scientifico e umano.

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