Castelli Francesco
Graduate program at UniCredit | Giugno 2017
Laurea in Matematica
A Padova nulla era dovuto e te lo dovevi conquistare
Penso che l’Università di Padova sia rimasta viva nel ricordo di ogni studente, così come la città di Padova che almeno fino al 2014 era accogliente e un’ottima città per studenti. A Padova nulla era dovuto, te lo dovevi conquistare, dovevi lavorare sodo per ottenere risultati, soprattutto in una facoltà complicata come la mia. Il rimanere umile, avere la flessibilità di cambiare metodo di ragionamento a seconda degli esami, non pretendere nulla ma lavorare per ottenere qualcosa, sicuramente sono valori che ho appreso durante l’università e mi stanno aiutando nella vita lavorativa.
Il passaggio al mondo del lavoro è cruciale e c’è bisogno di un’università in grado di creare un ponte solido, che riesca ad insegnare non solo le conoscenze, che devono essere fondamentali, ma anche lavori sugli individui per prepararli personalmente al dopo laurea. Su questo riconosco all’Associazione Alumni un ruolo molto importante: può essere un punto di contatto tra chi proviene dall’Università di Padova, che sicuramente ha consigli da dare potendo fare dei confronti con il mondo lavorativo, e coloro invece che studiano ancora.
Creare un legame tra questi due gruppi, con degli eventi a Padova invitando ex alunni, mettendoli in contatto tramite social network, tramite eventi in varie città (a Milano è pieno di ex studenti patavini), può essere sicuramente di aiuto sia agli attuali studenti a crearsi una specie di “prototipo” di cosa il mondo del lavoro stia cercando e sia all’università, per rimanere sempre aggiornata in un mondo che non è più quello di 50 anni fa e che cambia molto velocemente.
Il mio augurio è che grazie al lavoro dell’Associazione si riesca a creare una “identità patavina”, che l’università di Padova sia un pioniere nel legame tra pre e post periodo universitario.
Come moltissimi Alumni, ho tanti ricordi del mio periodo universitario a Padova. All’inizio è stato complicato: anche solo passare gli esami era un grande traguardo e ho lavorato molto per capire come poter apprendere i contenuti (che spesso mi risultavano di una difficoltà ed astrazione incredibile), ma non ho mai perso l’interesse o la passione perché da persona molto competitiva sapevo che ce l’avrei fatta. Dal terzo anno della triennale è stato tutto più divertente, ho approfondito temi che mi piacevano di più, ho svolto grazie ad UniPD esperienze internazionali che mi hanno reso più consapevole ed aiutato a capire quali fossero i principali paletti della laurea che mi avrebbero aiutato poi una volta laureato, da un punto di vista professionale ma soprattutto personale.
La laurea in matematica è stata tosta, ma formativa, e Padova mi ha preparato molto bene. Più delle conoscenze, porto la forma mentis, la flessibilità e la capacità di ragionamento, tutte doti che ho sviluppato grazie alla laurea e che devo dire, confrontandomi con altre università, anche stessa facoltà, aver appreso meglio di altri. Durante l’università ho lavorato molto su modelli finanziari, in particolare sviluppati come tesi di laurea, di cui quella magistrale svolta a Cardiff, dove ho potuto confrontarmi con una formazione in ambito accademico più pratica.
Dopo la laurea presa a luglio 2014, ho iniziato a lavorare presso una società di consulenza a Milano, ma già da novembre ho iniziato i colloqui per il Graduate Program di UniCredit che offriva una posizione nel Risk Management. Aver vinto una selezione così difficile è stato sicuramente motivo d’orgoglio, anche se il primo anno è stato difficile, perché ho dovuto colmare lacune di economia o di finanza bancaria.
Ho passato i primi otto mesi a Roma nelle varie filiali con i clienti, mi sono dovuto un po’ reinventare perché nulla di quello che ho studiato mi è servito, ma ho potuto migliorare lati del mio carattere che all’università sono stati messi in secondo piano e che rientrano in quel pacchetto di “soft skills” che secondo me sono tanto importanti quanto le conoscenze universitarie. Avere avuto al proprio fianco le persone giuste durante il periodo universitario è stato fondamentale per potersi esprimere al meglio anche dopo, e mi ha aiutato a tirar fuori le risorse necessarie quando è stato opportuno farlo e in questo mi ritengo molto fortunato.
07 Dicembre 2016