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Kalangu Kazadi
Professore Ordinario e Responsabile del Dipartimento di Neurochirurgia, Università dello Zimbabwe | Settembre 2017
Laurea in Medicina e Chirurgia
Il mio grande sogno era quello di ritornare in Africa per curare la popolazione Africana, per far questo dovevo acquisire una buona preparazione
Vincere il concorso, per entrare nella grande scuola belga di Neurochirurgia a Liege, è stato fondamentale per realizzare quello che avevo sempre desiderato. Mi ha permesso di ritornare in Africa e curare la popolazione africana a livello internazionale, ottenere la cattedra di Neurochirurgia, insegnare all’università per preparare ottimi medici, costruire una scuola di specializzazione per formare dei neurochirurghi e praticare la ricerca ad alto livello.
Non basta essere bravi, occorre essere i migliori
L’Università di Padova è stata importantissima nella mia vita. Mi ha insegnato a voler essere il più bravo. I nostri Professori, infatti, erano veramente colti, ben preparati ed entusiasti. Trasmettevano la gioia di insegnare e fare ricerca, nonché di curare i pazienti. Mi hanno insegnato a inseguire sempre la perfezione, a cercare di essere perennemente il migliore, a sorpassarsi costantemente, a essere “cronicamente” curioso dal punto di vista scientifico, leggere molto e assiduamente.
La pratica e l’umanità sono fondamentali per essere un buon medico
Nella mia città sono stato ben accolto, sono l’unico ad aver fatto medicina a Padova (ci sono ovviamente anche altri medici che hanno studiato localmente o in Inghilterra oppure negli stati uniti etc..), per questo sono molto rispettato. Io credo di aver ricevuto un’ottima preparazione teorica, ma è indispensabile fare molta pratica. Un giovane laureato per costruirsi un buon profilo professionale non deve essere arrogante, ma con grande umiltà deve fare molta esperienza – grazie al programma Erasmus oggi molti giovani, se interessati, possono venire a far esperienza nel mio reparto –, aggiornarsi continuamente e non perdere mai di vista l’aspetto umano, ascoltare in pazienti, perché la malattia coinvolge tutti, medici, famiglie, infermieri, pazienti, comunità.
Il legame con l’università anche dopo la laurea può aprire importantissimi scenari
Sono felice che l’Associazione Alumni si stia diffondendo all’estero e credo che potrà diventare una forte ambasciatrice di tutto l’Ateneo padovano. Prima non vi era nessun legame con l’università dopo la laurea. Ora, iniziative come questa possono far nascere grandi cose e dar vita a importanti progetti che sono necessari per il progresso dell’umanità. Sono convinto, infatti, che la sinergia e il confronto fra le diverse facoltà siano un importantissimo momento di crescita sociale, professionale, economica e culturale.
08 Settembre 2017