Tullio Levi-Civita | Il genio patavino della matematica
Tullio Levi-Civita fu un grande genio patavino della matematica, riconosciuto in tutto il mondo. Genio infatti è il termine che meglio definisce questo Alumno dell’Università degli Studi di Padova che dedicò la sua vita alla ricerca e allo studio della meccanica e della relatività arrivando a sviluppare la teoria che proprio da lui prende il nome, il “paralellismo Levi-Civita”. L’Università degli Studi di Padova ricordò il suo illustre Matematico, accanto a Ricci Curbastro, con l’Osella dell’Ateneo patavino coniata nel 2005 e a breve intitolerà proprio a Tullio Levi-Civita il proprio Dipartimento di Matematica.
La vita
Tullio Levi-Civita nacque a Padova nel 1873. Fin da giovanissimo dimostrò un singolare acume, tanto che a soli 10 anni si iscrisse al Tito Livio dove si distinse come miglior allievo in tutte le materie. Dopo una carriera scolastica e accademica eccellente, a soli 24 anni diventò professore di Meccanica razionale all’Università degli Studi di Padova. Il suo curriculum evidenzia una formazione scientifica esclusivamente di matrice patavina: il suo professore di matematica del liceo fu Paolo Cazzaniga, docente dell’ateneo padovano, e durante gli studi all’Università degli Studi di Padova fu allievo di Gregorio Ricci Curbastro (Fisica matematica), Ernesto Padova e Giuseppe Veronese (Geometria). Nel 1919 venne chiamato a lavorare “per chiara fama” a Roma, dove insegnò fino al 1938 quando, in seguito all’arrivo delle leggi razziali del 1938, venne allontanato dall’insegnamento ed espulso dall’Unione Matematica Italiana che addirittura ne censurò i contributi scientifici. Morì a Roma nel 1941 nell’indifferenza del suo stesso Paese. Solo nel dopoguerra, il 16 novembre del 1946, l’Accademia dei Lincei organizzò la commemorazione ufficiale di Levi-Civita per i 30 anni della pubblicazione del suo studio sul “trasporto parallelo”. Durante l’evento, Ugo Amaldi lo ricordò come “un vero matematico, interessato al cuore dei problemi”.
Il genio e la sua “chiara fama”
Tullio Levi-Civita si distinse a pieno titolo come uno dei più noti matematici al mondo: membro delle più prestigiose Accademie, invitato a tenere conferenze in molti paesi, dall’Argentina al Brasile, dalla Francia agli Stati Uniti, dottore honoris causa in diverse Università. Vinse i principali premi scientifici: la medaglia d’oro della Società Italiana delle Scienze nel 1903, il Premio Reale dell’Accademia dei Lincei nel 1907, la Medaglia Sylvester della Società Reale di Londra nel 1922, la Medaglia “Dem Verdienste” dell’Università di Amburgo. In particolare Tullio Levi-Civita si dedicò principalmente allo studio della meccanica e e della relatività, ma spaziò anche altri temi come la stabilità del movimento, l’idrodinamica e la regolarizzazione del problema dei tre corpi ancora oggi studiata. Formulò in particolare la teoria che da lui prese il nome del “parallelismo di Levi-Civita, la quale fu determinante per l’avvio ai nuovi studi sulla geometria differenziale. Pubblicò molti libri didattici e 266 articoli, una quarantina dei quali sono dedicati alla relatività di Einstein. In particolare, prima della guerra fu protagonista di un ricco scambio epistolare con Einstein, il quale manifestò sempre grande ammirazione per il collega padovano e per i suoi utili contributi all’elaborazione della Relatività Generale. Einstein stesso affermò: “Essa [la Relatività Generale] costituisce un vero trionfo dei metodi del calcolo differenziale assoluto fondato da Gauss, Riemann, Christoffel, Ricci e Levi-Civita”.
In ricordo del geniale Alumno
L’Università degli Studi di Padova il 25 novembre 2016 renderà omaggio al grande matematico padovano intitolando il suo Dipartimento di Matematica a Tullio Levi-Civita con una cerimonia aperta al pubblico che si svolgerà nell’Aula Magna della sede centrale al Palazzo del Bo (informazioni). Il genio di Tullio Levi-Civita fu ricordato anche nel 2005 con l’Osella dell’Ateneo patavino sulla quale il famoso matematico compare accanto al suo professore, Ricci Curbastro. La storia è infatti da sempre testimone del genio di Tullio Levi-Civita: dopo 75 anni dalla sua morte è ancora noto come un illustre matematico e Alumno patavino, conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. I suoi lavori vengono studiati ancora oggi e rappresentano una “visione rivoluzionaria” che ha contribuito e contribuisce tuttora al progresso della scienze fisiche e matematiche.
«Ammiro il Suo metodo di calcolo. Deve essere bello cavalcare sul cavallo della vera matematica attraverso questi campi, mentre uno come me deve accontentarsi di procedere a piedi.»
Einstein in una lettera rivolta a Tullio Levi-Civita
Il nostro omaggio a un grande Alumno dell’Università degli Studi di Padova, ammirato in tutto il mondo dai suoi colleghi del presente, del passato e sicuramente del futuro.
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