Prima Tappa del Roadshow di Presentazione del Bando di concorso per l’assegnazione del premio di studio intitolato a “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova”
Mercoledì 14 novembre si è svolto presso l’aula Zancan del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Padova il primo incontro di presentazione del Bando di concorso per l’assegnazione del premio di studio intitolato a “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova” prima donna laureata al mondo nel 1672 in Filosofia, in un momento storico in cui grazie all’opera di Galileo Galilei l’Università di Padova veniva suggellata quale centro scientifico universitario d’eccellenza in Europa.
Dall’esempio della prima Alumna (patavina) nella storia alle esperienze di conoscenza e valore di due Alumne oggi
La Cornaro Piscopia è illustre esempio di potere intellettuale al femminile e simbolo di una Patavina Libertas che l’Università di Padova incorpora ormai da quasi 800 anni: il 2022 segnerà infatti un traguardo importante per l’ateneo patavino, con i suoi otto secoli di storia e cultura.
Ed è proprio in questo contesto di avvicinamento alle celebrazioni che si inserisce il Premio di Studio a lei dedicato, promosso oltre che dalla stessa Università, dalle Associazioni Alumni e Amici dell’Università di Padova e da Solgar Italia.
In questa cornice il pubblico ha potuto ascoltare le testimonianze di due grandi esempi di donne e Alumne patavine: il chirurgo Gaya Spolverato e la scienziata Antonella Viola, le cui testimonianze sono state mediate da Giada Caudullo, anche lei Alumna dell’Ateneo patavino, Vicepresidente Solgar Italia e Direttore del Board Didattico Scientifico per le attività culturali curate dall’azienda, all’interno delle quali si inserisce il sostegno a questo premio.
Antonella Viola e la consapevolezza del proprio valore come autorevoli professioniste
La Prof.ssa Antonella Viola, docente ordinaria di Patologia e Direttore Scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrico “Città della Speranza”, ha coinvolto il pubblico nel suo vissuto personale, con un “incipit” sulla sua carriera in laboratorio, che è iniziata partendo dallo studio degli effetti dei metalli pesanti sui pesci, alla vincita di un ERC Advanced, che ha dato una svolta al suo percorso conferendo piena consapevolezza del suo valore come scienziato. Fortemente combattuta nella divisione del tempo tra vita familiare e vita professionale, come molte donne, ha raccontato come sia estremamente impegnativo conciliare una resa efficiente come madre, moglie e autorevole professionista.
La riflessione che ci ha lasciato a conclusione è quella di porre l’accento sull’importanza dell’educazione sin da bambini:
“Alle bambine dicono di essere prudenti, perfette. Una donna deve essere brava nello studio, precisa, elegante, accogliente, intraprendente e produttiva allo stesso tempo. Per l’uomo è diverso. Sin da piccoli i bambini sono cresciuti con lo stimolo e l’indirizzo ad essere coraggiosi, determinati. Ecco perché molti uomini si sentono pronti a fare un avanzamento di carriera, più velocemente delle colleghe donne, proponendosi in tal senso”.
Ecco come la Prof.ssa Antonella Viola ha avuto coraggio nella sua affermazione.
Gaya Spolverato: con la determinazione “si può fare” ma più “mentori donna per le donne” aiuterebbero
Gaya Spolverato, giovanissima chirurga oncologica presso l’Azienda Ospedaliera di Padova, è fondatrice assieme alla collega Isabella Frigerio di Women in Surgery Italia (WIS Italia), associazione che dà voce alle donne chirurgo, già presente in Europa e Nord America ed ora anche in Italia. La Dott.ssa Spolverato ha parlato dell’importanza del continuo impegno per il raggiungimento dei propri obiettivi: ha lavorato in America ed è da poco in Italia, a Verona prima e ora a Padova, dove si dedica con passione alla sua specialità, il pancreas. Durante il suo intervento ha raccontato di come il suo atteggiamento, teso alla continua ricerca di stimoli e nuove esperienze, l’abbia portata a studiare negli Stati Uniti e lì a fare diverse esperienze che le hanno permesso di comprendere appieno quale fosse la sua strada. Un evidente esempio di determinazione, che aiuta a raggiungere i risultati per cui si sono investite energie e fatiche.
Quello che le è mancato, e che ritiene importante, è stato il poter avere un mentore donna “per spiegarle come si fa a coordinare il lavoro, un marito, dei figli e la gestione di una famiglia; ecco, questo solo una donna può spiegartelo”.
Con la nascita di Women in Surgery, ha compreso a fondo l’importanza del fare rete, dell’unirsi e sostenersi, perché le difficoltà sono comuni.
Durante il prossimo incontro di promozione, il 20 novembre dalle 15.00 alle 16.00, in aula 4s presso l’edifico di Psicologia 2, in via Venezia 12 a Padova, ascolteremo altre esperienze di donne: Mariangela Zanni, Head of Communication, Education and Project Management Office del Centro Veneto Progetti Donna e Gaia dall’Oglio, fondatrice di Sgaialand srl.
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