I numeri parlano: l’Università degli Studi di Padova tra i migliori Atenei al mondo
Al sedicesimo posto nell’University Impact Ranking: l’Università degli Studi di Padova si conferma uno dei migliori Atenei d’Italia e si classifica tra i primi venti Atenei a livello internazionale.
Chi valuta l’Università?
Se son sempre gli studenti ad essere valutati, questa volta è l’Università ad essere sotto esame. Ma chi è che dà un voto all’Università? E secondo quali criteri?
L’annuncio dei brillanti risultati patavini viene proprio dal Times Higher Education University(THE), testata internazionale che stima la qualità delle Università mondiali rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDGs), utilizzando indicatori calibrati per fornire confronti equilibrati su tre aree principali: ricerca, sensibilizzazione e gestione. Una valutazione che va oltre la semplice didattica: considera infatti l’impatto degli Atenei sulle comunità in cui sono inseriti, stimando le attività che rientrano nella cosiddetta Terza Missione, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU.
Altri risultati brillanti arrivano dalla QS World University Rankings, elaborata annualmente da Quacquarelli Symonds, azienda britannica autrice di una delle classifiche più accreditate nel ranking accademico che tiene conto dell’impatto della produzione scientifica delle Università e del valore dei laureati percepito dalle aziende.
La qualità che si concretizza: diamo un po’ di numeri
Secondo gli SDGs del THE, nel ranking globale l’Ateneo di Padova si pone settimo nel perseguimento del quarto obiettivo ONU “Istruzione e qualità”, volto a favorire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva (sopratutto, l’Università è stata capace di attrarre la “first generation students“, la prima generazione di laureati in famiglia), tredicesima in riferimento al quinto obiettivo ONU “Parità di Genere”, e trentasettesima nell’ambito del terzo obiettivo “Salute e Benessere”. Infine, sempre secondo THE, l’Università è tra i primi 50 per l’obiettivo numero nove, “Industria, Innovazione e Infrastrutture”.
Da segnalare è anche il progresso in tutte le aree scientifiche secondo la scala ranking by subjects elaborata da QS. L’Ateneo Patavino è salito di quasi venti posizioni in tutte le macro aree valutate, Art&Humanities, Engineering & Tenchology, Life Sciences & Medicine, Natural Science, Social Sciences & Management, in quest’ultima salendo dal 169° al 124°posto. Si conferma inoltre in ascesa nel campo delle ingegneria (tra le prime 100 al mondo), nell’area scientifica, farmacologica e sociale.
La Scuola di Psicologia regala ancora il primo posto in Italia, settore in cui l’Università di Padova si conferma tra le migliori a livello nazionale.
Gli obiettivi UniPd del triennio 2016-2018
Sono quindi stati ampiamente raggiunti gli obiettivi del triennio appena concluso. La sfida dell’Università di Padova è infatti non solo modernizzare la didattica ma anche potenziare il rapporto con le aziende e la partnership con gli enti pubblici e privati, valorizzando la ricerca e migliorando il posizionamento internazionale.
Puntando sul valore delle persone e dei talenti e coinvolgendo l’intera comunità accademica, la media della Costumer Satisfaction complessiva dell’Ateneo Patavino è superiore alla media degli altri Atenei italiani, così come migliora anche la Costumer Satisfaction nei Servizi da parte di docenti, studenti e personale tecnico amministrativo.
Per informazioni più dettagliate, consulta la news sul sito dell’Università degli Studi di Padova e l’articolo redatto da Il Bo Live.