Alla scoperta dei lavori che non sapresti spiegare a tua nonna…
Mercoledì 4 dicembre 2019 si è tenuto uno dei più grandi eventi dell’anno per l’Associazione Alumni: 500 studenti e neolaureati dai più diversi ambiti si sono riuniti in Fiera a Padova per confrontarsi sui nuovi lavori che non sapresti spiegare a tua nonna: a condurci in questo affascinante percorso di scoperta delle nuove professionisti ibride ma, soprattutto, delle competenze trasversali necessarie per avere successo oltre i titoli accademici un panel di oltre 20 professionisti dall’Italia e dalla Silicon Valley.
Il formato fluido e informale del barcamp ha permesso ai partecipanti di muoversi liberamente tra i corner dei vari relatori e portare a casa il massimo dalle testimonianze offerte, tutte incentrate su percorsi di carriera insoliti, originali e fuori dagli schemi: storie di chi ha ha saputo coniugare la propria formazione accademica con saperi e competenze collaterali, passioni personali, percorsi di formazione ibridi.
I testimonial: quelli che alle proprie nonne hanno dovuto spiegare molto
Ecco gli speaker:
- Pietro Antolini, laureato in Ingegneria Aerospaziale, oggi lavora nel settore servizi alle aziende come consulente di self-management e si occupa di formare i team aziendali a un nuovo modo di gestire il proprio lavoro
- Andrea Atzori, laureato in Publich Health, oggi lavora nel settore no profit come capo della relazioni internazionali di Medici con l’Africa CUAMM e si occupa di gestire le pubbliche relazioni e la rete internazionale di donor e stakeholder
- Giacomo Bianchi, laureato in Ingegneria Biomedica, oggi lavora nel settore museale come presidente di Arte Sella: The contemporary Mountain e si occupa di esposizioni in contesto naturalistico di arte contemporanea
- Davide Buscato, laureato in Ingengneria Elettronica, oggi lavora nel settore trasporti come co-founder di Busforfun.com e si occupa di mobilità sostenibile per gli eventi di intrattenimento
- Gaia Dall’Oglio, laureata in Psicologia Clinico-Dinamica, oggi lavora nel settore editoria digitale come founder di Sgaialand.com e si occupa di nutrire con i propri contenuti la community del Veneto più dinamico e frizzante
- Veronica Fossa, laureata in Economia e gestione dei Beni Culturali, oggi lavora nel settore food come workplace eating designer presso WE Factory e si occupa di progettare i momenti del pasto in azienda in esperienze gastronomiche positive, conviviali e arricchenti
- Silvia Gomirato, laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche, oggi lavora nel settore comunicazione come consulente digital marketing e si occupa di comunicazione della salute
- Pietro Orciuolo, laureato in Digital Innovation, oggi lavora nel settore consulenza come digital strategist e formatore e si occupa di condurre persone e aziende a scelte strategiche di trasformazione digitale
- Andrea Paglia, laureato in Giurisprudenza, oggi lavora nel settore marketing come CRM specialist e si occupa di trasformare la business intelligence sui contatti in esiti positivi per l’azienda
- Clotilde Pascale, laureata in Relazioni Internazionali, oggi lavora nel settore planning come sport event manager e si occupa di creare e gestire eventi per le fanbase
- Jacopo Pertile, laureato in Business Administration, oggi lavora nel settore digital come co-founder AzzurroDigitale e CEO di i40SaaS e si occupa di portare la digital transformation nelle produzione e nelle risorse umane
- Simonluca Pistore, laureato in Psicologia del Lavoro, oggi lavora nel settore sportivo come performance analyst per la Federazione Italiana Rugby e si occupa di elaborare strategie di gioco sulla base dell’analisi delle performance passate
- Mauro Riva, laureato in Computer Science, oggi lavora nel settore turismo come CEO di DolomiteXperience e si occupa di organizzazione di turismo esperienziale nelle Dolomiti
- Francesco Romeo, laureato in Storia, oggi lavora nel settore sportivo come segretario del Dipartimento Senior Associazione Italiana Calciatori e si occupa di gestione della community AIC
Sono stati invece i facilitatori dell’evento, professionisti dai più diversi background, ad aiutare il dialogo fra relatori e studenti, accompagnando questi ultimi a esprimere i propri dubbi, le proprie perplessità, le proprie considerazioni. In particolare, hanno dato il proprio contributo nella gestione delle discussioni Monica Amoruso (Dipartimento DSEA Unipd), Roberta Callegaro (AIDP Triveneto), Valentina Danieletto (CUOA), Giovanni Giuriato (AIDP Triveneto), Elisa Guardabasso (AIDP Triveneto), Giada Marafon (Fòrema), Lisa Putignano (Carraro Spa), Gioele Romano (Fòrema), Ivana Simeone (Consiglio direttivo di Alumni e CUOA) ed Elisa Tebaldi (FIAMM).
Lavorare dall’Italia, per la Silicon Valley?
In parallelo ai 14 stand-up talks sopra citati, alcuni dei partecipanti hanno scelto invece di confrontarsi con tre aziende della Silicon Valley (Askdata, Nozomi Networks e RStor) e con Unismart Padova Enterprise, per parlare non tanto di nuovi lavori quanto di nuove modalità di lavoro, a partire dallo smart working, il management by objectives ma soprattutto la figura dei remote workers, che spesso lavorano anche da migliaia di chilometri di distanza, su fusi orari completamente sfalsati ma che ricoprono un ruolo chiave per il successo dell’impresa. Molti dei giovani partecipanti hanno deciso di cimentarsi in delle speed interview con le aziende presenti per misurare le proprie competenze. Un evento nell’evento, condotto da Andrea Casotto e Nicolò Spiezia, referente del San Francisco & Bay Area Chapter dell’Associazione Alumni dell’Università di Padova.
Tirare le conclusioni…
Conclusi i barcamp, il grande aperitivo realizzato in sala plenaria allestita ad “American buffet” è stato il momento della riflessione sugli spunti emersi e della sintesi. Il conduttore e moderatore della serata Pietro Osti, noto volto degli eventi e delle iniziative dell’Università di Padova, ha intervistato numerosi partecipanti per raccogliere le loro impressioni e considerazioni su quanto vissuto nelle ore precedenti.
In generale, è emerso con forza la ritrovata consapevolezza sulle complesse dinamiche del mondo del lavoro, e la necessità di cambiare alcuni atteggiamenti ritenuti normali e legittimi ma che non aiutano a “vendere sé stessi” con la dovuta efficacia. Al microfono, ragazze e ragazzi hanno espresso tutti il desiderio di ulteriori momenti di confronto e approfondimento per parlare di cosa verrà dopo per non arrivare impreparati alle soglie del proprio ingresso nel mondo del lavoro.
Sullo sfondo lo sketchnote in diretta dell’artista Pierpaolo Barresi ha saputo dare una veste grafica agli spunti emersi nei vari incontri, raccogliendo parole chiave, concetti e metafore da armonizzare all’interno di un unico disegno, una “fotografia disegnata” di questa serata speciale.
Ospite conclusivo dell’evento è stato Filippo Caccamo, youtuber e comico, amato dal pubblico universitario e accolto con entusiasmo dai partecipanti, che con toni divertenti e a tratti dissacranti, fra una risata e l’altra, ha saputo portare molte riflessioni su mondo del lavoro e università.
In particolare Filippo ha condiviso la sua esperienza di ragazzo della provincia di Lodi con una laurea triennale in beni culturali e il cammino di faticosa costruzione di un personaggio digitale, prima YouTuber popolare e oggi in tournée per l’Italia con il suo spettacolo teatrale.
L’organizzazione
L’incontro dello scorso 4 dicembre, realizzatosi grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, è stato organizzato dall’Associazione Alumni dell’Università di Padova e dell’Associazione Alumni della Scuola Galileiana, con la collaborazione di AIDP Triveneto – Associazione Italiana per la Direzione del Personale, i cui facilitatori e facilitatrici hanno sapientemente gestito le discussioni fra partecipanti e speaker, JEst, Junior Enterprise dell’Università di Padova, i cui membri hanno dato un contributo fondamentale in supporto allo staff dell’evento, e Aligest.
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