Bando di concorso per l’assegnazione del Premio di studio intitolato a “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova”: pubblica la III edizione

16 Settembre 2020 Associazione Alumni_admin Categories news

Giunge alla sua III edizione il premio intitolato alla prima donna al mondo


 

Il Premio

Il Premio è stato istituito dall’Ateneo e dell’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova, il collaborazione con l’Associazione degli Amici dell’Università di Padova e con il sostegno di Solgar Italia Multinutrient SpA, per favorire e premiare con un importo pari a 5.000 €, i lavori di ricerca che riscoprano, valorizzino e testimonino il ruolo delle donne nella storia dell’Ateneo patavino e nella creazione e diffusione dei saperi e delle scienze. Il Premio si inserisce nel più ampio progetto, in vista delle celebrazioni per gli Ottocento anni dalla Fondazione dell’Università di Padova, di raccontare la storia dell’Ateneo – non potendo prescindere, quindi, dalla metà spesso trascurata della storia, quella che ha per protagoniste le donne.

Il premio prevede anche una menzione speciale per i lavori di ricerca che abbiano come oggetto la nutraceutica.

Tutte le informazioni su criteri e modalità di partecipazione, nonché il bando stesso, sono disponibili alla pagina dedicata:

Premio di studio intitolato a “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova”

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684) fu la prima donna al mondo a laurearsi, il 25 giugno 1678, presso l’Università degli Studi di Padova: fino ad allora, non si riteneva che le donne avessero le capacità per conseguire un titolo accademico. Elena, però, poteva contare su un’acuta intelligenza e un’instancabile dedizione allo studio, che le permisero di superare i pregiudizi dell’epoca: parlava greco antico e moderno, latino, ebraico, aramaico, spagnolo, francese ed arabo, era esperta di filosofia e teologia, conosceva la matematica e l’astronomia, scriveva trattati, commentari e poesie. Le sue straordinarie doti le ottennero la fama di una delle donne più erudite del mondo, e dotti di tutta Europa solevano cercare la sua compagnia per discutere delle più diverse materie. Dalla salute cagionevole, purtroppo morì giovane, lasciando però dietro di sé un’eredità fondamentale.

 

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