Sviluppare computer quantistici con qubits superconduttori: guarda la videoregistrazione!
Negli ultimi decenni abbiamo assistito alla costante crescita della capacità di analizzare dati grazie a dispositivi sempre più piccoli e potenti. Alcuni problemi di interesse generale, tuttavia, sono considerati impossibili da risolvere anche per le future generazioni di supercomputer. La computazione quantistica promette invece di risolvere alcuni di questi problemi in modo efficace: simulazioni che richiederebbero anni o millenni con un computer classico potrebbero essere risolte in minuti od ore con un computer quantistico! L’idea di base di un computer quantistico è di elaborare l’informazione utilizzando non le leggi della meccanica classica, ma della meccanica quantistica.
In questo webinar, di cui è disponibile la video-registrazione, eminenti relatori dal mondo dell’accademia e dell’industria si sono confrontati per raccontare gli ultimi sviluppi del settore, sia dal punto di vista della ricerca scientifica che delle applicazioni tecnologiche, attuali e futuribili.
L’evento, reso possibile grazie alla proattività del Chapter Alumni San Francisco & Bay Area del nostro Ateneo e in particolare ai contributi di Andrea Casotto e Nicolò Spiezia, testimonia lo stretto legame tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America su un tema di frontiera.
Nel nostro Paese, e in particolare all’Università di Padova, il prof. Paolo Villoresi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione conduce il progetto QuantumFuture sulla comunicazione quantistica, mentre il prof. Simone Montangero del Dipartimento di Fisica e Astronomia coordina le attività del progetto PASQuanS sui simulatori quantistici.
Nella Silicon Valley invece, Stefano Poletto si occupa di computazione quantistica e qubit superconduttori come Senior Manager e Quantum Engineer presso Rigetti Computing, una società simbolo nel mondo per gli importanti sviluppi portati in ambito quantistico.
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