“In SIP ho acquisito metodo e visione, in Hera coraggio e determinazione”. Intervista a Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente di Gruppo Hera e Alumno Unipd

13 Maggio 2021 Associazione Alumni_admin Categories Interviste Giurisprudenza, news
Tomaso Tommasi di Vignano da novembre 2002 è alla guida del Gruppo Hera, azienda multiservizi italiana operante in oltre 300 comuni nel Centro e nel Nord Italia. Nato a Brescia, si è laureato in giurisprudenza all’Università di Padova nel 1970. Come ricorda quegli anni da studente all’Università di Padova?

Ho lasciato Brescia, la mia città natale, ben prima dell’Università, per trasferirmi a Venezia con la mia famiglia. A scuola sono sempre stato piuttosto bravo, anche perché con genitori severi come i miei non c’erano alternative. Ho scelto di studiare Giurisprudenza a Padova e non in città più note, come ad esempio Milano, perché il percorso formativo non sembrava avere nulla da invidiare ad altri atenei; tanto più che l’Università di Padova era rinomata proprio per Giurisprudenza.

Mi piaceva molto il mio corso di laurea, e con grande determinazione e non pochi sforzi ho completato l’Università in soli tre anni.

Intendiamoci, non è andato sempre tutto liscio. Ricordo bene la bocciatura in Procedura civile, che era anche l’ultimo esame prima della laurea. Mi sono perdonato questo incidente di percorso solo perché, in fondo, chi non può vantarne almeno uno durante gli studi?

Comunque, ogni ostacolo e la grande fatica sono stati presto ripagati. Laurearmi a 23 anni, infatti, mi ha permesso di ricevere subito diverse offerte di lavoro. Ne ho avute tre già la settimana dopo la laurea. Erano altri tempi, certo.

Tra queste ho scelto il posto offerto da SIP, un’azienda italiana molto importante: la “mamma” dell’attuale Telecom Italia/Tim. Prima di cominciare ho chiesto loro di aspettarmi un mese: dopo un simile tour de force, avevo assolutamente bisogno di un po’ di vacanze prima di cominciare!

Un altro ricordo che mi riporta all’Università di Padova è che proprio lì ho conosciuto la ragazza che è diventata mia moglie: un giorno uscii da Giurisprudenza e mi capitò di entrare nella vicina facoltà di Filosofia. Qui, a una lezione di Filosofia morale, seppure individuato come un intruso dal professore, ebbi modo di conoscere la mia futura moglie. Da allora non ci siamo più lasciati: la fidanzata dei tempi dell’Università è diventata compagna di tutta la vita e con lei ho avuto due splendidi figli che, da qualche anno, mi hanno anche dato la gioia di diventare nonno.

Nella sua carriera, ha rivestito ruoli di dirigenza e management in importanti società italiane, come SIP, Telecom e Acegas, culminato poi con la fondazione del Gruppo Hera, maturando importanti esperienze nei settori delle telecomunicazioni, delle infrastrutture, dell’energia e dell’ambiente. Ciascuno di questi settori è un universo a sé: ce n’è uno che ha catturato maggiormente la sua attenzione e l’ha affascinata di più, anche al di là del suo ruolo di manager apicale?

Non saprei definire nettamente quale delle mie esperienze professionali mi abbia affascinato di più, in ognuna di queste è racchiusa una parte di ciò che sono. La prima vera svolta è stata l’approdo a Roma, dopo otto anni a Venezia in SIP. Solo spostandomi nella Capitale sarei potuto diventare uno dei più giovani dirigenti dell’azienda. Promisi ai miei genitori che sarei tornato presto… In realtà non l’ho più fatto.

Durante l’esperienza in SIP è stato entusiasmante essere testimone attivo in un settore, quello delle telecomunicazioni, che ha vissuto un progresso di dimensioni enormi in poco tempo, con l’invenzione del cellulare.

Venendo ad oggi e sfogliando all’indietro il libro delle mie esperienze, riesco a vedere con chiarezza quanto il lavoro in un ambiente pionieristico e all’avanguardia mi abbia reso più coraggioso nell’immaginare un progetto ambizioso come la creazione del Gruppo Hera, nel 2002.

Io ne sono stato il fondatore, anche grazie all’impegno e al supporto di diversi colleghi e, soprattutto, degli azionisti che hanno avuto fiducia in me e che continuano a farlo ogni giorno.

Oggi il Gruppo Hera ha 19 anni. Si occupa di servizi ai cittadini: ambiente, acqua, energia elettrica e gas. Quello che forse non tutti sanno è che è nato dalla fusione di undici aziende dell’Emilia-Romagna, e che è cresciuto nel tempo arrivando anche in altre regioni: Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana e Abruzzo. Oggi serviamo oltre 4 milioni di persone in più di 300 Comuni.

Il nostro è un settore che richiede ogni giorno di immaginare soluzioni che rispondano ai bisogni dei cittadini e da cui dipende la qualità della loro vita. Per questo motivo, se in SIP ho acquisito metodo e visione, in Hera ho sviluppato coraggio e determinazione.

A quest’ultimo riguardo mi fa anche piacere evidenziare come a seguito dell’acquisizione compiuta da Hera della società AcegasApsAmga, entrata così a far parte del nostro Gruppo, sono da tre anni diventato Presidente della stessa, cosa che mi ha qualche volta consentito di “chiudere il cerchio” riportandomi con piacere a Padova per esigenze di servizio.

Come manager di realtà così importanti, quale direbbe che è stato il fil rouge della sua dirigenza, quali sono i principi e le regole sulla base delle quali ha improntato il proprio lavoro?

Le caratteristiche del mio profilo manageriale nascono sicuramente in SIP, dove ho sviluppato – lavorando per oltre 25 anni nel Gruppo con responsabilità crescenti – la cifra distintiva di tutto il mio percorso: dedizione, metodo, imparzialità, curiosità, responsabilità, passione.

Un approccio al lavoro che è anche quello della mia privata, e che mi ha garantito grandi soddisfazioni. È infatti grazie a questa impostazione che sono arrivato abbastanza rapidamente alla carica di Capo del Personale della SIP: un’azienda da quasi 100 mila dipendenti.

In tutta la mia carriera, e indipendentemente dai ruoli che ho ricoperto, la predisposizione e le competenze nell’organizzazione e nella gestione delle persone mi hanno permesso di adattarmi con facilità anche ad ambienti professionali molto diversi. Qualità che ho cercato di arricchire nel tempo con l’esperienza e la formazione. Si può dire che dove c’era da riorganizzare io ero “l’uomo adatto”: mi piacevano le sfide e gli ostacoli che inevitabilmente si incontrano nell’affrontarle.

Ai giovani che si laureano oggi ed entrano nel mercato del lavoro pieni di ambizioni e aspettative, ma alle volte preoccupati dalle tante difficoltà di un mondo del lavoro sempre più fluido, veloce e competitivo, quali consigli si sente di dare e condividere?

Se penso al mio passato e al mio presente, riconosco di aver dedicato gran parte del mio tempo al lavoro. La dedizione e la passione sono forse gli elementi che ricerco e apprezzo maggiormente.

Non posso negare ci siano stati alti e bassi, anche nella vita professionale, così come non posso dire che fare e disfare le valigie non mi sia pesato. Ho sempre lasciato malvolentieri i posti nei quali avevo lavorato e costruito un percorso: questo, perché – anche oggi – amo circondarmi di professionisti competenti e curiosi. Persone simili a me, con le quali è naturale che si crei un rapporto di fiducia e stima. E anche di affetto, come succede in una vera squadra.

Proprio per il mio percorso capisco che oggi il mercato del lavoro richieda sempre più rinunce importanti e capacità di adattamento. Ma la vita mi ha insegnato che ogni esperienza, anche la più complessa e difficile, nasconde delle opportunità a volte inimmaginabili. Per il futuro dei giovani, credo che giocherà un ruolo importante la capacità di Istituzioni e aziende di coltivare un terreno fertile per la realizzazione dei loro sogni e ambizioni, governando cambiamenti e imparando a intercettare le potenzialità delle nuove professioni. Questa è una direzione che nel Gruppo Hera stiamo già perseguendo, non solo ricercando i talenti migliori per le nostre attività, ma anche investendo nella loro formazione e sviluppo mettendoci in discussione noi in prima battuta: nell’obiettivo di costruire giorno dopo giorno l’azienda migliore per i lavoratori di oggi e di domani.

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