Per decenni le falde del Veneto sono state inquinate con sostanze chimiche dannose per la salute, i Pfas. Un disastro che ha contaminato acqua, alimenti e almeno 350mila persone. La contaminazione che da oltre 50 anni sta violentando le terre delle province di Padova, Verona e Vicenza è invisibile, i campi e gli allevamenti si susseguono vicino alle strade che portano alla zona rossa, il triangolo avvelenato. Questo libro è un libro di psicologia sociale, non scrive dei Pfas in termini chimici o medici. Non è la storia dell’avvelenamento dell’acqua e dei corpi, parla invece dell’avvelenamento della mente e delle relazioni umane. Non è una ricostruzione degli avvenimenti, ma delle emozioni. Non tratta di territori contaminati ma di comunità contaminate. Di fronte a un fenomeno di violenza ambientale, parla di ciò che è meno noto. Per tre anni gli autori del libro hanno girato nelle aree contaminate e fatto domande: a donne e uomini che vivono nella zona rossa. Persone di generazioni e professioni diverse. Persone accomunate da una sofferenza irriducibile a parametri epidemiologici. Hanno letto centinaia di documenti e rapporti scientifici, visitato siti internet, guardato archivi visuali, preso appunti, registrato interviste e ascoltato parole di rabbia e sconforto. Hanno cercato cittadine e cittadini che si sentissero chiamati a confrontarsi con un simile evento, davanti a se stessi, alla famiglia e alla propria comunità. Per cercare di capire cosa vuol dire l’avvelenamento del tempo di vita.