
Gli Alumni Around The World
Vi presentiamo i nostri "Alumni around the world" che parteciperanno all'evento il prossimo 22 giugno Alumni Around The World. Storie di persone che cambiano il mondo
Beatrice Basso
Laureata in Lettere antiche nel 2001 all'Università di Padova, Beatrice ha sempre lavorato nel teatro, prima come drammaturga, traduttrice e performer, poi come literature manager e direttrice di nuove opere. Artista teatrale nata e cresciuta in Italia, ad Asolo, decide di continuare la sua carriera negli Stati Uniti dove trova lavoro presso importanti compagnie culturali.
A San Diego, attualmente, fa regia e svolge i ruoli di Theatre & Dance e Italian Language and Culture Consultant for Film per la PIXAR Animation Studios, di Theater Lecturer alla University of California di San Diego ed è Performance Maker e Curator.
Tra i suoi lavori principali ricordiamo il ruolo di consulente culturale per il film d'animazione "Luca" della Pixar e successivamente per il cortometraggio di accompagnamento "Ciao Alberto". Beatrice Basso ha contribuito a dare maggiore autenticità ai prodotti cinematografici, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza professionale e personale al fine di evitare cliché associati all'Italia, risaltando invece dettagli e tradizioni del territorio.
Il suo motto è esplorare più direzioni attraverso l'umiltà e l'attenzione al dettaglio. Beatrice è riuscita a fare della sua passione e curiosità il suo lavoro e mira a trasmettere al prossimo questa grande e vitale passione.
Dionisio Cumbà
Laureato presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova, Dionisio Cumbà attualmente è chirurgo pediatrico e, da aprile 2020, ricopre il ruolo di Ministro della Salute della Guinea Bissau.
Termina gli studi specialistici in chirurgia pediatrica all’Università di Padova e, grazie al suo mentore, il prof. Giovanni Franco Zanon, ottiene un prestigioso incarico a Londra. Decide successivamente di concedersi una vacanza di un paio di settimane in Guinea Bissau prima di trasferirsi nel Regno Unito ma, pochi giorni prima di rientrare dall’Africa, viene a conoscenza del caso clinico di una neonata di quindici giorni con una malformazione intestinale.
Dopo aver passato alcuni giorni tormentati in Italia, Dionisio Cumbà decide che non sarebbe più andato a Londra ma che sarebbe tornato in Guinea per aiutare quella bambina e dedicarsi al suo Paese. Nel giro di un paio di mesi con il professor Zanon inaugura il nuovo blocco operatorio dell'ospedale di Bor e inizia a operare. Intraprende numerose missioni in collaborazione con l'Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica dell'Università di Padova, permettendo ad altri chirurghi pediatrici, anestesisti e infermieri di recarsi in Guinea due o tre volte l'anno per operare.
Dopo anni di intensa attività medica e organizzativa, nel pieno della pandemia, Cumbà, impossibilitato a operare, cerca nuovi stimoli e si candida a un bando di Emergency per fare il medico per una missione in Uganda e valuta l'opportunità di tornare in Italia per lavorare all'ospedale di Bergamo. Tuttavia, accade un colpo di scena: il 18 aprile 2020 il Primo Ministro Nuno Gomes Nabian chiama Dionisio Cumbà per proporgli di diventare Ministro della Salute della Guinea Bissau.
Cumbà accetta l'incarico a una condizione: continuare a fare il chirurgo in parallelo all'attività ministeriale.
Marta Giaretton
Marta Giaretton consegue la laurea in Ingegneria Edile - Architettura (2011) e il dottorato di ricerca in Structural Rehabilitation of Historic and Modern Buildings (2016) all'Università di Padova.
Marta scopre il suo interesse facendo volontariato, da Vivaro di Dueville al supporto della popolazione a L'Aquila dopo il terremoto del 2009. Guida una squadra per le ispezioni di emergenza post-terremoto in centinaia di strutture tra abitazioni, scuole ed edifici storici, addestrando nuovi ingegneri nelle valutazioni, dall'Emilia Romagna al Centro Italia.
Inizia una carriera accademica e professionale fra l'Italia e la Nuova Zelanda, incentrata sullo sviluppo dell'edilizia antisismica e il retrofit di edifici storici e moderni. La perizia e il successo in questo campo le valgono nel 2020 il premio nazionale della Nuova Zelanda Women Leaders in Earthquake Engineering Award, destinato a donne che hanno sviluppato soluzioni innovative nel campo dell'ingegneria anti-sismica.
"Gli edifici rappresentano le radici della nostra cultura e i segni del nostro passato, dobbiamo tutelare questo patrimonio e le persone che ci vivono" Marta Giaretton.
Marco Liviero
Laureato a Padova in Letteratura Inglese nel 1994, Marco Liviero è English Master presso Eton College.
Nato e cresciuto a Padova scopre all'Università di Padova la sua passione per le lingue e la letteratura inglese. È stato borsista Erasmus a University College Cork e nel 1997 ha ottenuto un PhD in teatro rinascimentale dall’Università di Birmingham con una tesi sul rapporto tra la commedia dell’arte e il teatro elisabettiano. Ha insegnato letteratura inglese a Cheltenham College, King’s School Canterbury e a Eton College, dove lavora dal 2001. Sin da bambino si è occupato di teatro e ha curato più di cinquanta produzioni teatrali in Inghilterra, Irlanda e al Festival Internazionale di Edimburgo. Collabora con il Corriere della Sera e ha tenuto conferenze in Italia, USA, Canada, Asia e Australia. Ha pubblicato diverse traduzioni e articoli accademici sul teatro anglo irlandese, la letteratura italiana e le commedie di Shakespeare.
Nel giugno 2018 il Presidente Mattarella lo ha nominato Cavaliere della Stella d’Italia per meriti culturali e per aver rafforzato i legami culturali tra l’Italia e la Gran Bretagna.
Nel corso dell’evento del 22 giugno p.v., Marco Liviero riceverà dal presidente di Alumni Gianni Dal Pozzo il premio “Alumnus of the Year 2019”, il più alto riconoscimento conferito dall’Associazione Alumni per il contributo e l’impatto dati nel testimoniare i valori dell’Università, non consegnato all’epoca a causa della pandemia.
Il suo motto? Fare esperienza e mettersi in gioco fuori dalla zona di comfort per confrontarsi con culture e sistemi diversi: "questa è la ricchezza in una società sempre più fluida e globalizzata" Marco Liviero.
Lucia Marchetti
Lucia Marchetti ha concluso nel 2012 a Padova il dottorato di ricerca in Astronomia con un progetto legato al telescopio spaziale Herschel. Ha poi ottenuto un assegno di post-doc nella medesima disciplina, alla Open University di Milton Keynes, poco fuori Londra, dove si è occupata di astronomia extra-galattica e cosmologia osservativa, per poi raggiungere il Sudafrica con una borsa di studio per lavorare a un progetto internazionale di osservazioni con il più grande telescopio ottico sudafricano, il Salt (South African Large Telescope).
È stata coordinatrice nazionale UK per outreach & education dell’Anno Internazionale della Luce 2015, dedicandosi a varie attività che l’hanno portata anche a Padova per la Fiera delle Parole: è infatti molto attiva sul fronte della comunicazione della scienza. Particolarmente interessante è il cartone animato tradotto e registrato in diverse lingue che ha prodotto insieme a Royal Astronomical Society e South East Physics Network.
Lucia Marchetti grazie alla sua vasta esperienza nelle osservazioni spaziali e terrestri, con particolare attenzione all'identificazione multi-lunghezza d'onda, alla caratterizzazione fisica e agli studi statistici di popolazioni extragalattiche di galassie di formazione stellare e sistemi di lenti gravitazionali, coordina gruppi di lavoro, scrive pubblicazioni scientifiche ed è attiva in diverse attività di divulgazione ed educazione scientifica.
Una delle sue massime? Una buona comunicazione scientifica è necessaria per avvicinare il grande pubblico sulle conoscenze dell'universo.
Enrica Piovesan
La storia di Enrica Piovesan inizia a Padova. Prima la laurea in Giurisprudenza, poi il dottorato con la specializzazione in diritto penale commerciale. È quindi al Bo, frequentando le lezioni in inglese del prof. De Poli, che nasce la passione per il diritto bancario. Dopo il primo impiego alla Banca d’Italia, la grande scommessa: l’Autorità Bancaria Europea. Un lavoro molto impegnativo, ma, confessa Enrica, «molto interessante, utile e da giurista (anche se legato al mondo bancario). Il mio è stato un percorso costruito piano piano, ma durante il quale mi sono sempre messa in gioco».
Attualmente responsabile delle politiche presso l'Unità di analisi e coordinamento delle politiche dell'Autorità bancaria europea, Enrica Piovesan riesce a sviluppare un'ampia conoscenza di tutte le questioni rilevanti relative all'applicazione della regolamentazione bancaria dell'UE. Grazie al suo background legale ha affinato e sviluppato competenze nella valutazione delle unità legali e della loro conformità, nonché la solidità delle politiche su questioni sensibili come antiriciclaggio, governance interna e politiche retributive, nonché tutela dei consumatori.
Perché la distanza fra gli esami di diritto e le normative che riguardano gli istituti di credito sembra molto più grande di quello che è in realtà: «durante i miei anni all’Università – afferma Enrica – ho potuto imparare perché si chiamano “scienze giuridiche”: il rigore è lo stesso delle materie scientifiche, solo che mentre le leggi della fisica descrivono le cose come sono, il diritto indica come dovrebbero essere. Gli esami all’Università servono a costruire e a conoscere gli “ingranaggi” del diritto. Ma questo non basta: è importante capire come funziona tutto il meccanismo, che cosa lo fa muovere. Questo è tanto più utile quanto più lo applichiamo al mondo del lavoro. In qualsiasi professione, infatti, ci sono continui cambiamenti quindi essere in grado di capire razionalmente le strutture di una materia, senza limitarsi a imparare nozioni, è un elemento chiave per poter vivere serenamente le repentine evoluzioni del presente».
«È importante non sbagliare a darsi valore: né troppo né troppo poco quindi. Perché valorizzare le proprie esperienze è un modo di dare valore a sé stessi» Enrica Piovesan.
Daniela Rueda
Laureata in Human Rights And Multi-Level Governance all'Università di Padova, Daniela attualmente si occupa di Relazioni internazionali presso l’Instituto Nacional de Eficencia Energética y Energias Renovables, un Istituto Pubblico responsabile della generazione di conoscenza che contribuisce allo sviluppo scientifico attraverso la ricerca, la promozione, l'innovazione e la diffusione dell'importanza dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili. L’istituto lavora alla promozione e allo scambio di buone pratiche per un uso razionale dell'energia e l'implementazione di tecnologie volte a rafforzare l'uso di fonti di energia pulite ed ecocompatibili.
Daniela Rueda è oggi specialista in relazioni internazionali e cooperazione internazionale, pianificazione, diritti umani e sviluppo di progetti, networking, pubbliche relazioni e strategie di internazionalizzazione. Gestire la cooperazione nazionale e internazionale, nonché le relazioni internazionali e la pianificazione all'interno dell'istituto per indirizzare le risorse e posizionarsi sui temi dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili è la prerogativa tra le attività di cui si occupa.
Caterina Tiozzo
Laureata in Medicina e Chirurgia all'Università di Padova, Caterina ha continuato i suoi studi specializzandosi in Neonatologia a Padova e concludendo un dottorato a Los Angeles, negli Stati Uniti. Dopo aver prestato aiuto post terremoto ad Haiti ha continuato la specializzazione in Neonatologia alla Columbia University. Attualmente lavora all'ospedale Winthrop di Long Island, nella terapia intensiva riservata ai neonati critici.
Durante la pandemia di COVID-19, Caterina Tiozzo ha avuto un importante ruolo sia come medico in prima linea che come punto di contatto internazionale con l'ospedale e la clinica universitaria di Padova. Per questa sua preziosa continua attività e dedizione incondizionata il 7 giugno è stata insignita del Cavalierato della Repubblica al Consolato Italiano a New York.
La sua storia è una delle quattro storie scelte dal regista Francesco Carrozzini per il suo New York Italian Stories, il cortometraggio con cui il Consolato italiano nella Grande Mela proiettato durante i giorni di festeggiamento della festa della Repubblica nel 2021. Prodotto video che raccoglie le storie di italiani diventati newyorkesi, che hanno cambiato la loro vita per plasmarsi su quanto la pandemia aveva portato nelle loro vite.
"Mi piace aiutare le persone a realizzare i propri sogni" Caterina Tiozzo.
Ifeoma Ubby
Ifeoma Ubby consegue all'Università di Padova la laurea in Biotecnologie sanitarie e un master in biotecnologia molecolare. Alla Normale di Pisa conclude un dottorato in genetica molecolare umana e nel 2013 si trasferisce a Singapore per un PostDoc nella ricerca sul cancro.
Ifeoma Ubby nasce e cresce vicino a Venezia, dove i genitori si sono trasferiti dalla Nigeria all’inizio degli anni Ottanta. Nonostante Ifeoma sia cresciuta circondata dalla cultura e gusti italiani, le sue radici nigeriane hanno da sempre giocato un ruolo importante per la sua vita. Un aspetto che ha incessantemente affascinato Ifeoma e tuttora la affascina è l'abbigliamento colorato indossato indistintamente da uomini e da donne.
In Asia, fonda OliveAnkara, prima etichetta Afrofashion nel Sud-Est Asiatico. OliveAnkara è un punto d’incontro tra i tessuti africani, la moda globale, il Sud-Est Asiatico e il gusto italiano. La moda africana, sostiene Ifeoma, ha radici molto antiche e una storia molto ricca, ma è sempre, per la maggior parte dei casi, solo incentrata sulle persone nere e su design molto tradizionali. L'obiettivo? Creare abiti con un’ispirazione africana che possano essere indossati da donne e uomini di tutte le etnie.
"La sfida più grande è avere il coraggio di rischiare, di iniziare qualcosa di nuovo, di fare qualcosa fuori dalla tua zona di confort" Ifeoma Ubby.