La Città della Speranza, una realtà padovana

14 Febbraio 2023 Associazione Alumni_admin Categories news, Padova e il suo territorio

Padova e il suo territorio

Nata  nel 1986, la rivista Padova e il suo territorio indaga su personaggi, eventi storici e testimonianze artistiche di Padova e del territorio con un taglio approfondito e rigoroso, ricco di documentazione fotografica e bibliografica cui affianca rubriche più divulgative, ma mai superficiali.

Padova e il suo territorio, uscendo regolarmente con cadenza bimestrale, si propone di essere un solido tassello a supporto della consapevolezza dei cittadini sul luogo in cui abitano e con questo contribuire alla conoscenza e al rispetto del nostro territorio.

Più di duemila gli articoli pubblicati e redatti grazie al contributo di decine e decine di collaboratori.
Una redazione aperta e allargata che ha coinvolto e coinvolge dal maestro elementare al docente universitario, dal giovane ricercatore al professionista affermato, tutti animati dalla passione per l’arte, la storia, la cultura e la vita cittadina.

È possibile abbonarsi annualmente alla rivista cartacea (6copie) al costo di 30€ tramite la piattaforma Miabbono.com

L’articolo

Articolo scritto da Luca Primavera per Padova e il suo Territorio


“Erano gli anni in cui il Veneto era la locomotiva del Nord Est, esportavamo beni in tutto il mondo e questa regione era tra le più ricche d’Europa. Non potevo accettare che bambini piccoli, costretti a ore e ore di terapie oncologiche, si trovassero in una struttura così fatiscente. Era una vergogna per tutti noi”.

Nasce così, con un moto d’orgoglio e di generosità, la Fondazione “Città della Speranza”, prima nella mente del suo fondatore, Franco Masello, e poi davanti a un notaio che certificasse l’inizio di una delle più grandi avventure di solidarietà del nostro Paese.

Tutto comincia il 16 dicembre 1994 in ricordo di Massimo, nipote di Masello, scomparso di leucemia dopo mesi di cure nel reparto di oncoematologia pediatrica di Padova. Lo scopo è raccogliere fondi per costruire un reparto nuovo e moderno, dignitoso soprattutto, perché quello esistente all’epoca era del tutto insufficiente e inadatto a ospitare i piccoli pazienti e le loro famiglie.
Masello in quel momento è già un imprenditore di successo e coinvolge imprese e privati nella raccolta del capitale necessario a costruire la nuova struttura, poi inaugurata nel 1996. Fondamentale nella realizzazione del progetto, oltre al direttore della clinica, professor Zanesco, per la parte operativa sono l’ingegner Gaetano Meneghello e l’architetto Giuseppe Clemente.

Il nome “Città della Speranza” si ispira alla famosa fondazione americana, “City of Hope”, della quale si è voluto prendere spunto per le modalità operative, in particolare per quanto concerne trasparenza, gestione del denaro e concretezza.

Prende vita quindi un reparto concepito secondo criteri modernissimi, che dà una svolta nella qualità della cura e dell’assistenza ai più piccoli, consentendo a medici e operatori di svolgere al meglio il loro compito.
Oggi la Clinica di Oncoematologia pediatrica è collegata ai più importanti centri italiani e mondiali e, grazie ai finanziamenti erogati dalla Città della Speranza, è Centro di riferimento nazionale per la diagnosi delle leucemie acute e per la caratterizzazione molecolare di linfomi e sarcomi e Centro di coordinamento di protocolli nazionali ed europei di diagnosi e cura di linfomi, sarcomi, tumori cerebrali ed epatici, tumori rari.

Ogni anno in Italia infatti circa 1.200 i bambini e adolescenti (0-18 anni) si ammalano di leucemia, linfomi, sarcomi e tumori solidi.
I dati relativi ai tassi di guarigione sono confortanti: nel 1994 toccavano appena il 30%, oggi […]

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