Francesca Villani, quando la rete la fanno le persone
Francesca Villani, bolognese di nascita e padovana di adozione, ci racconta la sua esperienza in quanto Alumna dell’Università degli Studi di Padova!
Ciao Francesca e grazie per il tuo tempo!
Presentati e raccontaci una curiosità su di te.
Francesca Villani, classe 1988, nata e cresciuta a Bologna da genitori pugliesi, città di cui sono innamorata.
Una curiosità su di me: sono tuttora appassionata di Lego, aiutano a sviluppare la creatività e a rimanere focalizzati su un obiettivo, nonché a condividerlo.
Sei originaria di Bologna ma hai scelto di fare una magistrale a Padova.. raccontaci il tuo percorso formativo e il perché di questa scelta
Sono sempre stata appassionata dello studio delle lingue straniere, curiosa di conoscere la cultura, la storia di altri Paesi e avevo una passione per la politica, così decisi di studiare Studi Internazionali all’Università di Bologna; poi mi resi conto di volere lavorare nel campo degli affari europei e della progettazione europea e la laurea magistrale in Studi Europei dell’Università di Padova poteva essere la strada giusta.
Sono rimasta molto soddisfatta e ho avuto l’opportunità di iniziare a lavorare nel campo prima ancora di laurearmi.
Cosa ti ha lasciato in termini di valori il percorso all’Ateneo patavino?
Ho un ricordo bellissimo del giorno dell’immatricolazione, una giornata di sole e questo libretto colore rosso scuro in mano.
Iniziava un percorso che mi avrebbe permesso di studiare esattamente quello che volevo conoscere, e costruirmi un percorso che mi avrebbe portato a lavorare con altre città europee.
Non mi sono trasferita a Padova, frequentavo le lezioni facendo la pendolare col treno da Bologna, quando le lezioni cominciavano alle 9 la sveglia suonava davvero presto, mi sono sempre detta “Finché la soddisfazione è maggiore della stanchezza, vai avanti”.
Così è stato.
Il corso di laurea aveva un approfondimento specifico sulle politiche europee come pochi in Italia in quegli anni, e tutti noi compagni di corso eravamo accomunati da questa voglia di conoscere da un lato l’Unione europea, dall’altro capire come potere contribuire alla crescita dei nostri territori con il nostro lavoro.
Un valore importante che mi è stato trasmesso è che se vuoi lavorare bene per il territorio in cui vivi, lo devi fare in rete e “le reti le fanno le persone”, come diceva sempre la prof.ssa Patrizia Messina, relatrice della mia tesi.
Il valore sono le persone e il sapere lavorare in rete.
Attualmente di cosa ti occupi?
Dopo qualche anno di lavoro nell’ambito della progettazione europea, attualmente lavoro nell’area sviluppo economico della Città metropolitana di Bologna, dove mi occupo principalmente di progetti per l’attrazione e il trattenimento delle competenze – seguo per questo il servizio Bologna for Talent – e per l’attrazione di investimenti nell’area metropolitana di Bologna.
Una delle ultime iniziative di Città metropolitana di Bologna è BET – Bologna Empowering Talent.. ci puoi raccontare di cosa si tratta?
BET – Bologna Empowering Talent è prima di tutto un’opportunità per laureandi/e e laureati/e per imparare sul campo cosa significa fare innovazione applicando la metodologia del design thinking, lavorare in un team multidisciplinare e posizionare il proprio profilo di fronte a grandi aziende dell’area bolognese.
BET è un programma della Città metropolitana di Bologna, realizzato dal servizio Bologna for Talent con il supporto tecnico-scientifico di Almacube e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, che punta a fare conoscere il tessuto produttivo, le innovazioni, le vocazioni, la vivacità culturale del territorio, a fare vivere un’esperienza di vita e lavoro a coloro che si stanno avvicinando al mondo del lavoro.
I partecipanti selezionati saranno immersi in un’esperienza completa a Bologna per tre settimane di Innovation Residency, e saranno impegnati a risolvere tre sfide d’innovazione sui temi della sostenibilità, lanciate da tre grandi aziende.
I costi di partecipazione sono prevalentemente a carico delle aziende – Alstom, CRIF e Rekeep – che hanno deciso di aderire a BET.
Chi può partecipare all’iniziativa e come si svolgeranno le selezioni?
Il programma BET è aperto a:
- Studenti/studentesse dell’ultimo anno di corsi di Laurea Magistrale o a Ciclo Unico di qualsiasi disciplina di Università italiane e straniere, con meno di 30 anni di età, in possesso di cittadinanza italiana o straniera;
- Neolaureati/e e giovani professionisti/e che abbiano conseguito una Laurea Magistrale o a Ciclo Unico di qualsiasi disciplina di Università italiane o straniere, con meno di 30 anni di età, in possesso di cittadinanza italiana o straniera.
Il processo di selezione si svolge interamente online e il primo passo da realizzare è completare la candidatura online tramite form Airtable, nel quale bisogna fornire alcuni dati anagrafici e accademici, un CV aggiornato e un breve video di presentazione di massimo due minuti.
Successivamente alla candidatura, ha inizio il processo di selezione che prevede un’esercitazione di gruppo (online) e un colloquio individuale (online).
Che tipologia di persone vi aspettate di incontrare?
Ci aspettiamo di incontrare persone molto motivate, aperte alla collaborazione e alle opportunità di lavoro che potrebbero ricevere dalle aziende bolognesi che partecipano al programma.
BET è aperto a studenti/studentesse e laureati/e con titoli di laurea in qualsiasi settore.
Perché uno studente dovrebbe iscriversi a BET?
Innanzitutto per mettersi in gioco.
Per imparare a fare innovazione insieme alle aziende, lavorando con altri studenti e giovani professionisti provenienti da altre città e regioni, scoprire la forza della creatività di un gruppo per risolvere sfide aziendali, immergersi nel territorio bolognese e scoprirne le tradizioni, le innovazioni e le trasformazioni in atto e giocarsi la possibilità di ricevere una proposta di lavoro da grandi aziende.
Invito coloro che sono curiosi e pronti a mettersi in gioco a consultare il sito, dove è possibile leggere nel dettaglio le sfide, il regolamento, come funziona il processo di selezione e candidarsi: http://www.bolognafortalent.it/bet
Un saluto e un incoraggiamento a tutti i futuri Alumni e Alumnae dell’Università di Padova
Auguro loro di essere ostinati e di seguire ardentemente le loro passioni.