Francesco Russo, dalla Sicilia alla Grecia per una carriera europea

5 Settembre 2023 Associazione Alumni_admin Categories Interviste Economia Scipol, news

Francesco Russo, padovano di adozione, ci racconta il suo percorso formativo, professionale e il premio di tesi di laurea per cui è risultato vincitore. 

Ciao Francesco, grazie per la tua disponibilità!

Presentati e raccontaci una curiosità su di te..

Mi chiamo Francesco Russo, ho 29 anni e vengo da Palermo.
Una curiosità su di me è che sono una persona molto timida, ma, nonostante ciò, 5 anni fa ho vinto un premio per un progetto chiamato “Optima Erasmus”, una sorta di reality in cui sei studenti raccontano la propria esperienza su una piattaforma pubblicando dei post e ricevendo dei voti.
Alla fine del percorso sono risultato vincitore e ho ottenuto un premio di 3.000 € oltre a un tirocinio curriculare presso la sede dell’ONU a New York.. è stata una bellissima esperienza!

Qual è stato il tuo percorso universitario?

Ho frequentato la facoltà di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali in Sicilia, poi come molti siciliani mi sono trasferito a Padova per la magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione.
Adesso vivo all’estero anche grazie alle possibilità che l’Università di Padova mi ha dato e alle strade che mi ha aperto. Quindi mi sento di consigliarlo a tutti, per me è uno dei percorsi migliori in Italia!

La possibilità di andare all’estero è arrivata subito dopo la laurea?

Avevo vinto un concorso come funzionario presso il Ministero dei Trasporti che poi ho rifiutato per svolgerne uno presso un’agenzia europea.
Ora mi trovo in Grecia e sicuramente avere nel curriculum un’Università prestigiosa come quella di Padova ha aiutato.
Poi ovviamente non basta soltanto avere un titolo ma bisogna cercare la posizione giusta ed essere intraprendenti.

Hai recentemente vinto un premio per la tua tesi di laurea.. che premio era e di cosa parlava la tua tesi?

Era un premio dal titolo la Filiera agroalimentare tra tradizione e innovazione sostenibile, di 2.000€, assegnato a sei studenti provenienti da tutta Italia, selezionati da un comitato scientifico; ci sono state circa 160 candidature che trattavano temi a livello giuridico politico economico ma anche prettamente scientifico.

La mia tesi era inerente alle aree naturali protette: ho affrontato il tema della difesa ambientale trattandolo da un punto di vista sia giuridico che politico, infatti ho analizzato fonti internazionali, nazionali e regionali, cercando poi di capire in che modo le aree naturali protette potessero offrire non solo un beneficio naturalistico ma anche a livello sociale ed economico.
Da questo è emerso che i benefici economici spesso sono molto più importanti di quelli previsti; infatti, le nuove direttive europee considerano come prioritarie tutte le aree naturali protette in cui si svolge l’agricoltura, tanto che vengono prese come laboratorio di sviluppo naturalistico, sociale ed economico.

Secondo te quali sono stati gli elementi che hanno fatto la differenza nella tua tesi?

Innanzitutto lo studio approfondito del tema e anche la forma: è importante scrivere bene a livello stilistico.
Secondo la commissione poche tesi sono riuscite a seguire uno schema corretto.
Ovviamente anche l’attinenza dell’argomento è fondamentale.

Cos’ha significato per te la vincita del premio e come pensi di utilizzarlo?

Per me è stata una grande emozione perché corona il sogno di riuscire a svolgere un lavoro apprezzato a livello nazionale.
Alla premiazione a Roma, poi, è venuta anche la mia famiglia dalla Sicilia e il mio professore di Padova, quindi, è stato un motivo di orgoglio.

Per quanto riguarda il premio in denaro, una parte ho deciso di destinarla a un progetto per un’area marina protetta di Capo Milazzo: i fondi saranno destinati a una macchina che calcola il numero di calpestii che avvengono all’interno dell’area protetta al fine di limitarne gli accessi per evitare di compromettere la biodiversità della zona.
Il resto lo spenderò in viaggi.

Ph. Legacoop Alimentare

Attualmente di cosa ti occupi?

Attualmente lavoro nel campo dell‘immigrazione nella prima assistenza ai migranti, sono impiegato sia nell’accoglienza dopo che sono stati visitati dai medici che a livello organizzativo per la gestione amministrativa.
È un lavoro molto bello e anche la retribuzione penso sia adeguata alla mia esperienza formativa.

Quali sono le differenze che rilevi tra la Grecia e l’Italia?

Siamo molto simili, ma in Grecia sono più tranquilli come ritmo lavorativo.
Anche il cibo e le persone sono molto simili all’Italia quindi mi trovo bene ed è un bel posto per vivere.
Adesso sto studiando greco moderno che è completamente diverso dal greco antico che avevo studiato al liceo, quindi è anche molto stimolante.

Al di là di questo, consiglio a tutti di andare all’estero, perché i primi anni della propria carriera può dare una spinta importante.
Bisogna cogliere l’opportunità non solo dell’Erasmus mentre si studia, ma anche di provare un’esperienza lavorativa all’estero.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Il mio obiettivo è di continuare la carriera qui o comunque in un’istituzione internazionale, però la vita non si sa mai cosa ci riserva; io sono innamorato dell’Italia quindi se avrò la possibilità di ottenere un posto di lavoro adeguato alle mie competenze e ai miei studi sicuramente tornerò!

Un consiglio a tutti i giovani studenti che vorrebbero provare a candidarsi per un premio di laurea

Innanzitutto bisogna controllare settimanalmente le pagine dei premi di laurea e studio dell’Università di Padova e dell’Associazione Alumni, escono bandi sempre nuovi.
Poi consiglio di leggere tantissimo: facendo così possono nascere delle idee che potrebbero essere utili per la stesura della tesi.

Comunque, chiunque avesse bisogno di qualche consiglio resto a disposizione: mi farebbe piacere aiutare chi ha bisogno! La mia mail personale è russofrancesco93@libero.it.

Grazie Francesco e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!

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