PADOVA UNIVERSITY PRESS: LE PUBBLICAZIONI DI FEBBRAIO (2025)

27 Febbraio 2025 Associazione Alumni_admin Categories news, Senza categoria

La Padova University Press nasce con l’obiettivo di selezionare e pubblicare il sapere accademico in senso ampio, dando massima visibilità ai risultati della didattica e della ricerca in Ateneo; essa vede nella divulgazione scientifica lo strumento per coinvolgere le persone, per farsi conoscere e per far conoscere, per dare informazioni, concetti e competenze corrette su argomenti e discipline conosciute e sconosciute.

Come ogni mese ritorniamo per presentarvi le uscite più rilevanti del mese di febbraio 2025tutte scaricabili gratuitamente in pdf! (clicca sulle copertine per maggiori info).

Le fonti nella fonte. L’Italia fisica nella descrizione della Tabula Peutingeriana.

A cura di Luciano Bosio, Guido Rosada

Luciano Bosio nel 1983 la definiva una “descrizione pittorica del mondo antico”, e così in effetti è. La Tabula Peutingeriana, che prende il nome dal suo possessore (K. Peutinger, 1465-1547), è un’antica carta ritraente una mappa dell’Impero romano usata nel mondo classico per scopi militari.

“La Tabula aveva anche e soprattutto queste funzionalità, quella di far vedere le strade, le città e le fermate di tappa al viaggiatore, militare o civile che fosse, lungo la direttrice intrapresa”. La mappa, con i suoi itinerari, non rispondeva a precisi criteri cartografici ma mostrava una rappresentazione ideologica della realtà e di come il mondo allora conosciuto fosse percepito.

In “Le fonti nella fonte” gli autori ci regalano una descrizione “fisica”, una ricostruzione dell’ambiente antico, dell’Italia raffigurata nella Tabula, dedicando ogni capitolo a un elemento naturale: con precisione e rigore storico si racconta delle coste, delle montagne, delle isole e dei fiumi italiani, tratteggiati nelle loro antiche vesti.

Le pietre d’inciampo a Padova

A cura di Mariarosa Davi e Giulia Simone.

Anno dopo anno, lungo le vie della città di Padova sono sempre più presenti le pietre di inciampo: sono i sanpietrini di ottone, creati dall’artista tedesco Gunter Demnig, a ricordo delle vittime della cosiddetta “soluzione finale” nazista.

Ma dietro un nome c’è una vita e la storia di una persona: scorrendo le pagine di questo libro, si ricostruiscono le biografie delle persone cui le pietre sono state dedicate. Mariarosa Davi e Giulia Simone, con le loro ricerche storiche, da anni si occupano di riportare alla luce le biografie delle vittime padovane deportate nei campi di sterminio nazisti.

Nota su i presupposti concettuali dell’interpretazione hegeliana di Dante. Con un saggio di L.Illetterati.

A cura di Franco Chiereghin 

Il contributo di Franco Chiereghin sull’interpretazione hegeliana di Dante, che viene riproposto nella collana Rizomi arricchito da saggio di Luca Illetterati, apparve originariamente all’interno della monumentale raccolta di studi in cinque volumi e sette tomi in onore di Vittore Branca pubblicata dall’editore Olschki di Firenze nel 1983.

Alla fine del ‘700 nei circoli romantici tedeschi si dibatteva di Dante e della sua Commedia. Tra le voci che si distinguevano troviamo quelle dei fratelli Schlegel e soprattutto quella di Schelling, la cui interpretazione si rifletterà in modo niente affatto marginale sulla lettura di Hegel.

L’intento del lavoro di Chiereghin è quello di portare a manifestazione l’apparato concettuale attraverso cui Hegel legge e interpreta il poema dantesco. In particolare, il suo contributo evidenzia le implicazioni connesse da parte di Hegel di parole e concetti che assumono all’interno della struttura del suo discorso una peculiare semantica speculativa e che consentono perciò di apprezzare la specificità e l’originalità della sua lettura.

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