
Alumni a San Francisco tra fisica quantistica e spiritualità: il confine invisibile
Istituto Italiano di Cultura di San Francisco CA
Giovedì 13 febbraio 2025
Il 13 febbraio scorso si sono riuniti presso l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco alumni patavini e ricercatori per un dibattito coinvolgente sul sottile e affascinante confine tra scienza e spiritualità.
L’evento “Coscienza, fisica quantistica e spiritualità“, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco e il Chapter Alumni San Francisco & Bay Area ha voluto testimoniare come gli alumni del nostro Ateneo siano protagonisti della scena scientifica e tecnologica in Silicon Valley, ma anche come la comunità di Alumni si estenda a livello globale, portando con sé l’eccellenza del nostro Ateneo.
Ad aprire la serata Sergio Strozzi, Console Generale d’Italia a San Francisco e Maria Grazia Busà, Presidente del Chapter Alumni San Francisco & Bay Area dell’Associazione Alumni.
Federico Faggin, alumnus, fisico, inventore, imprenditore, presidente della Fondazione Federico and Elvia Faggin, ha condiviso con il pubblico una teoria rivoluzionaria, nata da un’esperienza personale intensa, che lega la coscienza a una visione nuova della realtà quantistica: una riflessione che sfida le concezioni tradizionali e invita a riconsiderare il ruolo del libero arbitrio come parte fondamentale dell’universo.
“Se per i computer l’aumento della velocità è una virtù, per gli esseri umani è l’opposto: solo lentamente l’essere umano può maturare e crescere in modo armonioso, fino a riuscire a leggere l’invisibile nel visibile.”
Federico Faggin

A offrire una prospettiva più filosofica è stato Massimiliano Tomba, alumnus, Presidente del dipartimento di Storia della Consapevolezza, UC Santa Cruz. Ha proposto una chiave di lettura filosofica sul modo in cui le tecnologie digitali stanno ridefinendo la soggettività umana mettendo in luce come la molteplicità di prospettive offerta dal digitale stia cambiando radicalmente la nostra relazione con la realtà e con noi stessi.

Infine, Irfan Siddiqi – Professore e Presidente del Dipartimento di Fisica Douglas Giancoli presso UC Berkeley, docente presso EEKS (Electrical Engineering and Computer Science), UC Berkeley – ha esplorato la relazione tra meccanica quantistica e coscienza, suggerendo che la complessità del mondo quantistico potrebbe offrire nuove prospettive sulla comprensione della mente umana.
Ancora una volta, l’Università di Padova si è confermata catalizzatore di connessioni tra la profondità del pensiero accademico e le sfide poste dalle frontiere scientifiche, anche nel cuore dell’innovazione globale.
Un ringraziamento speciale per la moderazione del dibattito a Cristina Morea Dalle Ore, alumna, esperta in telerilevamento, Istituto per la ricerca di intelligenza extraterrestre.