
L’energia della ricerca: il Premio Matteo Cazzola tra scienza e memoria per il futuro
Il 21 maggio scorso, al Museo della Scienza della Natura e dell’Uomo, si è svolta la fase finale dei Premi di laurea intitolati a “Matteo Cazzola”, riconoscimenti promossi dalle Associazioni Amici e Alumni dell’Università di Padova con il sostegno di Pietro Fiorentini S.p.A. e con il patrocinio delle Scuole di Ingegneria e di Scienze del nostro Ateneo.
L’evento, dal titolo “L’energia della ricerca: materiali innovativi e sostenibilità ambientale“, è stato inserito nel programma della nona edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, un’occasione per riflettere, attraverso la voce delle nuove generazioni, sui temi che hanno guidato lo studio e il pensiero di Matteo Cazzola: la sostenibilità ambientale e sociale e l’energia rinnovabile.
La giornata si è aperta con una visita guidata al Museo, un’occasione per riscoprire il patrimonio scientifico e naturalistico che testimonia la lunga tradizione di ricerca dell’Ateneo patavino, in perfetta sintonia con i temi dell’evento: innovazione, scienza e sostenibilità.
Al centro della giornata, il ricordo affettuoso di Matteo, reso ancora più vivo dalla presenza della sua famiglia, che ha condiviso con i presenti la passione e l’impegno che Matteo dedicava alla ricerca di un’energia più sostenibile. Un momento toccante, arricchito dagli interventi di Andrea Vinelli, Past President dell’Associazione Alumni, Fabrizio Dughiero, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova e Paolo Gaffuri, Direttore di Pietro Fiorentini S.p.A..
Protagoniste dell’evento sono state le cinque finaliste, selezionate per i loro lavori di tesi su tematiche scientifiche legate alla sostenibilità che hanno presentato i propri elaborati, valutati in base ai criteri presenti nel bando, tra cui l’abilità espositiva. A tutte loro facciamo le nostre più grandi congratulazioni!
Le vincitrici e le finaliste




Durante la deliberazione della commissione del Premio, Gaia Caputi, Campionessa nazionale Slam Italia 2022, Psicologa clinica e Consulente manageriale, ha raccontato «La mia carriera è legata da un filo conduttore: utilizzare le parole per generare cura» e ha intrattenuto tutti gli ospiti con «due poesie che incarnano due vissuti complessi» legate alla sostenibilità.

🔚 Un momento di confronto, ispirazione e valorizzazione del talento giovanile, che ci ricorda come la memoria possa farsi slancio per costruire un futuro più giusto, responsabile e sostenibile.