L‘Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui interagiamo con la tecnologia e sta aprendo nuovi orizzonti in ogni settore.
L’IA solleva importanti questioni tra cui la privacy, la discriminazione algoritmica, la sicurezza dei dati o l’accountability degli algoritmi.
Sorge la necessità di affrontare la sfida cruciale della gestione e del governo dell’IA: la regolamentazione e le politiche necessarie per garantirne un utilizzo responsabile, etico e sicuro, favorire decisioni consapevoli sulla direzione da prendere per promuovere l’inclusione e l’equità.
Di tutto questo ne parleremo a
Techumanity. L’intelligenza artificiale tra etica, sicurezza e governance
Martedì 20 Giugno 2023 alle ore 18:00
Aula Nievo, Palazzo Bo
L’incontro sarà introdotto dal prof. Andrea Zanella, Prorettore con delega alle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione dell’Università degli Studi di Padova.
Una conversazione tra Federico Faggin, celebre alumnus patavino, Consigliere dell’Associazione Alumni dell’Università di Padova e autore del libro Irriducibile, e Massimo Gaggi, giornalista editorialista del Corriere della Sera e coautore del libro Profeti, Oligarchi e Spie.
Modera Luca Barbieri, giornalista e co-founder di Blum Srl.
Concluderà l’incontro Stefano Quintarelli, General Partner del Fondo Rialto e coautore del libro Internet fatta a pezzi: Sovranità digitale, nazionalismi e big tech, con l’intervento “Signori di Internet, Signori del mondo“.
Al termine dell’incontro verrà offerto un aperitivo ai partecipanti nello storico caffè “Pedrocchi”. Sarà l’occasione per acquistare una copia autografata dagli stessi autori Federico Faggin e Massimo Gaggi.
Iscrizioni
La partecipazione è libera e gratuita fino ad esaurimento posti, previa iscrizione.
Attenzione: evento sold out, puoi prenotarti comunque alla lista d’attesa attraverso il form qui sotto.
I protagonisti
Luca Barbieri
Consulente per la comunicazione di centri di ricerca, PMI innovative e startup, Luca Barbieri è imprenditore e giornalista.
Dopo tredici anni in RCS dove ha collaborato alla nascita e al lancio di Corriere Innovazione, ha co-fondato Blum, società di consulenza che aiuta imprese innovative grandi e piccole e centri di ricerca a crescere attraverso comunicazione, media relation ed eventi.
Investitore e mentor di numerose startup, insegna Linguaggio Giornalistico all’Università di Padova e Comunicazione dell’Innovazione al Moim Master in Open Innovation Management dello stesso ateneo.
È stato curatore della collana “Le guide di Corriere Imprese” e di “Vertical Innovation”. Il suo ultimo libro è “Comunicare Innovazione e Impresa” (Ayros).
Federico Faggin
Nato a Vicenza, Federico Faggin si è laureato con lode all’Università di Padova in Fisica (1965) e nel 1968 si trasferisce in California dove tutt’ora vive.
Attraverso molteplici start-up che ha fondato e diretto, Federico Faggin ha dato vita a un gran numero di prodotti e tecnologie all’avanguardia fin dai 19 anni. Faggin ha progettato il primo microprocessore al mondo, l’Intel 4004 (1971), ha sviluppato la metodologia di progettazione e ha diretto la progettazione di tutti i primi micropocessori Intel.
Faggin ha fondato e diretto Cygnet Technologies Inc. (1982), Synaptics Inc. (1986) ed è stato CEO di Foveon Inc. (2003-2008), lo sviluppatore di sensori di immagine avanzati e fotocamere digitali per dispositivi mobili.
Faggin è attualmente presidente della Fondazione Federico ed Elvia Faggin, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata allo studio scientifico della coscienza.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Nel 1996, Faggin è stato inserito nella National Inventor’s Hall of Fame per la co-invenzione del microprocessore e ha anche ricevuto molte lauree honoris causa, tra cui un dottorato di ricerca in ingegneria elettronica dal Politecnico dell’Armenia e un dottorato in scienze da Chapman University.
Massimo Gaggi
Massimo Gaggi è editorialista del “Corriere della Sera”, giornale del quale è stato anche vicedirettore, inviato e corrispondente dagli Stati Uniti.
Vive a New York, da dove segue le vicende politiche ed economiche e le rivoluzioni tecnologiche dell’America.
È autore di numerosi saggi, da La fine del ceto medio e la nascita della società low cost (Einaudi, 2006; con Edoardo Narduzzi) a L’ultima notizia (Rizzoli 2010 con Marco Bardazzi) sulla trasformazione del giornalismo dell’era digitale, quelli più recenti pubblicati da Laterza e Solferino: Homo Premium (2018) su tecnologia e diseguaglianze, Crack America (2020) e La scommessa Biden (2022).
Profeti, oligarchi e spie sull’impatto dell’intelligenza artificiale su democrazia e società nell’era del capitalismo digitale – un libro scritto con Franco Bernabè – è stato pubblicato da Feltrinelli nel 2023.
Stefano Quintarelli
Informatico, imprenditore seriale ed ex professore di sistemi informativi, servizi di rete e sicurezza. Fondatore di I.NET, il primo ISP italiano e il primo unicorno italiano di Internet.
È stato deputato nella XVII legislatura e membro del Gruppo di esperti di alto livello sull’intelligenza artificiale della Commissione Europea, presidente del Comitato di indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale, presidente del Gruppo consultivo sulle tecnologie avanzate per il commercio e i trasporti per UN-CEFACT. È membro del Leadership Council del Sustainable Development Solutions Network (UNSDSN).
È stato fondatore dell’Intergruppo Parlamentare per l’Innovazione Tecnologica, autore della riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale e ideatore del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Ha presieduto il gruppo di esperti che ha redatto, per la prima volta, “La società dell’informazione e il futuro del benessere digitale”, una sezione del “Global happiness and well being policy report”.
Fa parte del Comitato scientifico di Bollati e Boringhieri per cui ha pubblicato “Il capitalismo immateriale” (Premio Canova per la divulgazione economica), “L’intelligenza artificiale”, “Internet fatta a pezzi”.
È General Partner del Fondo VC B2B Rialto 1 EuVECA.
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