Varricchio Armando
Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti | Luglio 2016
Laurea in Scienze Politiche – Indirizzo Internazionale
La prima lezione di Istituzioni di Diritto Privato nell’Aula Magna del Bo è uno dei ricordi più vividi degli anni universitari: uno straordinario mix di sensazioni in un luogo prestigioso e carico di storia, la consapevolezza di trovarmi di fronte a una sfida ambiziosa, ma la voglia di confrontarmi con le acque aperte dopo gli anni rassicuranti del Liceo. Fu quella l’occasione in cui incontrai una giovane matricola dai lunghi capelli neri e vestita con un montone bianco: la futura Dottoressa Micaela Barbagallo e Signora Varricchio. Il mondo universitario, inoltre, mi ha permesso di fare esperienza di due valori chiave: la curiosità intellettuale e il rispetto per le diversità di idee in un’epoca, i primi anni ’80, segnati da un forte scontro politico e ideologico.
Subito dopo la laurea in Scienze Politiche con Indirizzo Internazionale venni contattato dal Gruppo Marzotto e, dopo una serie di colloqui, fui assunto alla divisione finanza. Nelle stesse settimane, un collega di studi mi spinse a sostenere il concorso di ammissione alla carriera diplomatica, mia grande passione fin da ragazzo. Superati i difficili esami scritti (cinque prove), venni ammesso agli orali. A 24 anni presi una decisione che ha segnato la mia vita: mi dimisi dall’azienda per tuffarmi nella preparazione dell’esame presso il Ministero degli Esteri. Pochi mesi dopo entravo alla Farnesina come Volontario Diplomatico, primo grado della carriera che ho percorso fino alla posizione di vertice.
L’Università di Padova ha rappresentato per me una straordinaria occasione di crescita e di confronto. Valori che mi hanno consentito di affrontare una vita professionale segnata dal confronto continuo con culture e ideologie diverse e talvolta contrapposte (la mia prima sede di servizio è stata l’Ungheria alla vigilia del grande passaggio storico dell’89). Inoltre, ho sempre riconosciuto all’Università di Padova il merito di avermi fornito gli strumenti culturali e metodologici che mi hanno consentito di percorrere una carriera che richiede un solido bagaglio culturale e che, per sua natura, è multidisciplinare. L’Università di Padova, per la sua storia prestigiosa e la capacità di formare una classe dirigente, rappresenta un luogo ideale per un’Associazione di Alumni che si riconoscono nei suoi valori e che si sentono orgogliosi di farne parte. Tutti i maggiori Atenei del mondo, infatti, mantengono un rapporto con la propria “comunità” anche dopo la fine degli studi universitari. Nell’epoca della “rete” ciò vuol dire alimentare contatti e promuovere idee in grado di mantenere vivi i legami culturali, di sostenere la ricerca e di offrire opportunità ai più giovani. E la “rete” è per sua natura orizzontale e si nutre delle iniziative dei singoli componenti. Non esistono distinzioni e “gerarchie”, ma condivisione di un impegno a promuovere scambi d’idee ed esperienze da cui tutti, i più giovani come coloro che hanno già imboccato strade professionali, possono trarne giovamento. Auguro all’Associazione di contribuire, con la passione e le energie dei suoi membri, a rendere la nostra “Alma Mater” un luogo di eccellenza del sapere e un punto di riferimento nel panorama accademico a livello internazionale.
22 Febbraio 2016