Spiniello Paolo
Analista di laboratorio presso ARPA Toscana | Settembre 2018
Scuola di Specializzazione in Metodologie Chimiche di Controllo e Analisi
La propensione per le materie scientifiche, e per la chimica in particolare, porta Paolo Spiniello dalla Toscana al Veneto dove, dopo una laurea in Chimica Fisica conseguita a Firenze, ottiene il diploma alla Scuola di Specializzazione in Metodologie Chimiche di Controllo e Analisi presso l’Università degli Studi di Padova. Ritornato nella sua regione natale, Paolo ora opera come analista di laboratorio nel settore ACQUE presso l’azienda ARPA Toscana.
Molte sono state negli anni le vicissitudini e le esperienze lavorative che hanno condotto Paolo alla sua posizione attuale. Fra tutte ricorda con piacere un momento particolare, di transizione, da una realtà più piccola ad una più grande, più precisamente: “il passaggio dal laboratorio di prove di reazioni al fuoco – racconta – una realtà del distretto pratese dal respiro nazionale in cui ho ricoperto il ruolo di vicedirettore, alla formulazione di prodotti per stampa (inchiostri a solvente, vernici off-set) presso un’azienda multinazionale di proprietà americana, dove ho ricoperto il ruolo di dirigente. Un tale salto di livello mi ha consentito il confronto con altre realtà del gruppo sparse nel globo per approfondire quelle tematiche che all’epoca -circa 25 anni fa- erano l’avanguardia del settore”.
Un salto importante per la sua carriera professionale, che l’ha inserito in un contesto più strutturato e complesso. Riflettendo sul suo presente, risultato di scelte obbligate in continuo equilibrio tra vita personale e desiderio di affermazione lavorativa, Paolo racconta: “oggi la mia attività soddisfa solo in parte la mia ambizione oppure i miei desiderata, ma ciò è stato in parte dovuto alle irrinunciabili responsabilità familiari che mi sono assunto ed in parte all’età anagrafica: l’Europa è venuta troppo tardi per me”.
L’impegno e lo studio all’Università di Padova
Facendo un passo indietro e ripercorrendo con la mente i suoi anni universitari, Paolo ricorda “lunghi pomeriggi trascorsi per anni in laboratorio anche se, più di ogni altra cosa, l’attività frenetica del periodo di tesi è stato un momento esaltante quanto fondante della mia formazione culturale”.
Gli anni di formazione e di studio, caratterizzati da costante impegno e duro lavoro in laboratorio, restano momenti indelebili: “durante il periodo universitario ho fatto miei molti insegnamenti, come la valorizzazione d’osservazione e l’esercizio, il duro lavoro, l’onestà intellettuale ed il rigore. Se dovessi indicare uno in particolare direi, al di sopra di tutto, “il valore della prova provata””.
Valori che Paolo porta con sé nel quotidiano del suo lavoro, uniti ad un “atteggiamento di costante rispetto, disponibilità, efficienza e alta competenza: questo, in estrema sintesi, quanto ho più apprezzato dell’esperienza vissuta presso l’Ateneo patavino che – continua – ancora oggi gode di gran fama, in particolare riferimento alla Scuola di Psicologia, ma pure gli studenti di chimica e medicina sono molto ben considerati, essendo la città di Padova una sede universitaria di gran prestigio”
L’importanza della conoscenza delle lingue
Nel suo personale percorso professionale Paolo ha riscontrato spesso due richieste fondamentali provenienti dalle aziende del suo settore e, più precisamente: “la conoscenza approfondita di almeno due lingue straniere e lo studio avanzato in settori applicativi ben definiti, mirati ad applicazioni specifiche, dell’energia, dell’ambiente e della salute: tematiche queste sempre più pressanti ed improcrastinabili”.
Ai neo laureati consiglia di “imparare sul campo”, lavorando, perché è poco verosimile immaginare di avere tutto subito, “voler mettere a frutto immediatamente quanto conseguito, limitatamente al proprio percorso di studi e di laurea. La tesi – continua – è un punto di partenza e non di arrivo. Meglio concedersi tempo e risorse per guardarsi attorno, valutando opportunità ed interessi personali”
17 Settembre 2018