Libertà e diritti accessibili a tutti: “Una giornata con Elena – 2022”

4 Luglio 2022 Associazione Alumni_admin Categories news, Senza categoria

Lunedì 27 giugno 2022, nella cornice della solenne Aula Magna di Palazzo Bo, si è tenuta la quarta edizione dell’incontro “Una giornata con Elena“, occasione in cui viene conferito il Premio intitolato alla prima donna laureata al mondo: Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Il bando di concorso è stato promosso dall’Ateneo di Padova con la collaborazione delle Associazioni Alumni e Amici dell’Università degli Studi di Padova, e il sostegno di Solgar Italia Multinutrient SpA.

Hanno aperto la cerimonia la Magnifica Rettrice dell’Università di Padova prof. ssa Daniela Mapelli, la consigliera dell’Associazione Alumni dell’Università di Padova e componente della Commissione di valutazione della 4° edizione del Premio dott.ssa Beatrice De Bacco, la Socia dell’Associazione degli Amici dell’Università di Padova con l’azienda 2 Zeta Srl e componente della Commissione di valutazione della 4° edizione del Premio dott.ssa Stefania Zattarin e la vicepresidentessa di Solgar Italia Multinutrient S.p.A. e componente della commissione di valutazione della 4° edizione del premio Giada Caudullo.

La voce della poetessa e scrittrice Mariangela Gualtieri e la sfida del Bando Cornaro

L’evento ha ospitato Mariangela Gualtieri che con il suo rito sonoro “Voce che apre” recitato con la guida di Cesare Ronconi – regista italiano, cofondatore del Teatro Valdoca – ha saputo trattare con la delicatezza e la forza della parola poetica grandi temi legati all’identità di genere.

Presentato come prima assoluta alla Biennale Teatro 2020, “Voce che apre” si racconta così:

Vorrei farmi porta aperta, disadorna porta sulla quale è scolpito un motto che dispone i visitatori all’attenzione, a una certa cautela nel passo: timore ebbrezza e tremore. Ecco, entriamo: è luogo di silenzio, è luogo di ascolto. Qui la voce umana intreccia i propri suoni evoluti con l’arcaico silenzio del mondo. Del cosmo. Qui – non saprei dire perché – sono presenti anche i morti. Qui le attrici e gli attori si animano, da secoli, si consumano nel far dono di sé – per questo si sono a lungo preparati.

Mariangela Gualtieri

L’intervento della poetessa Mariangela Gualtieri durante la cerimonia.

A presentare il Premio è stata la professoressa Annalisa Oboe, presidentessa della Commissione di valutazione della 4° edizione del Premio e direttrice del Centro Elena Cornaro per i saperi, le culture e le politiche di genere. La prof. ssa Annalisa Oboe ha accolto l’intervento di Mariangela Gualtieri quale punto di partenza per sottolineare che, come quella di Mariangela, la voce delle donne è potente: libera, cura, ammalia; se ascoltata, se la lasciano uscire.

Ha affermato la professoressa Annalisa Oboe:

“Riunirsi in questa occasione significa esserci affinché libertà e diritti siano accessibili a tutte e a tutti”.

Le parole della vincitrice del Premio

E’ stata Chiara Xausa a ricevere il Premio di studio intitolato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova.  Il progetto di Xausa si inserisce nella cornice delle scienze umane ambientali, area di ricerca nata recentemente per creare ponti tra discipline apparentemente distanti come le scienze umane e le scienze naturali. Poiché, come ha affermato la vincitrice nel suo discorso, solo la compenetrazione tra saperi diversi e il dialogo tra le discipline può fornire risposte all’altezza delle questioni contemporanee.

Chiara Xausa si è occupata di eco femminismo, di ecologia queer, di femminismo post umano e, in generale, dell’alleanze tra femminismo o femminismi, ambientalismo e intersezionalità. A questa prospettiva più teorica ha aggiunto uno sguardo letterario analizzando racconti in lingua inglese pubblicati negli ultimi anni che affrontano la crisi climatica nel suo intreccio con altre questioni dal punto di vista sociale; in particolare la discriminazione di genere. In questi romanzi la preoccupazione per il clima si accompagna a questioni sociali.

La letteratura è uno di quei linguaggi che possono arrivare dove il dato scientifico a volte non arriva. Sono fortemente convinta che questo linguaggio possa introdurre la crisi: ci servono nuove parole, nuovi linguaggi per raccontare questi tempi di profonda crisi planetaria; anche il modo in cui si comunica il dato scientifico è estremamente importante”. Chiara Xausa

Le autrici selezionate nel lavoro di Xausa mirano a raccontare storie che cercano risposta all’incertezza radicale del futuro. Le protagoniste e i protagonisti di questi racconti intrecciano scienza, politica, pratiche, immaginario e si fanno portavoce di un pensiero radicale e femminista che ripensa alla crisi planetaria presente ma con uno sguardo a un futuro possibile. Un futuro che ci mostra cosa può accadere quando si investe sulla cura, sull’interdipendenza, e sulla trasformazione collettiva della società.

Da sinistra a destra: Stefania Zattarin, Giada Caudullo, Annalisa Oboe, Chiara Xausa, Annee Maass, Beatrice De Bacco

La menzione speciale

Federica Tonolo è la vincitrice della Menzione Speciale, destinata ai lavori di ricerca che abbiano come oggetto integrazione alimentare, nutrizione umana, nutraceutica e alimentazione funzionale per la corretta fisiologia della persona e/o per aumentati fabbisogni nutritivi prevista dal Premio.

La ricerca di Tonolo è centrata su quali siano i risvolti della sana alimentazione, poiché tutto ciò che noi assumiamo con la dieta ha effetti sul nostro genoma e contribuisce al mantenimento della nostra salute. Uno studio che vuole essere una ricerca di base a supporto delle aziende per poter costruire una fruttuosa collaborazione ed ottenere risultati sia scientifici che tecnologici, a vantaggio sia dell’attività scientifica che delle aziende del settore alimentare nutraceutico.

Lo studio presenta una nuova visione  di come le molecole presenti negli alimenti possano svolgere un’azione benefica, antiossidante ed antiinfiammatoria, sulle nostre cellule e sul nostro corpo, rappresentando un punto di partenza per lo sviluppo di alimenti funzionali e integratori, per migliorare la salute del consumatore e prevenire le malattie croniche.

Da sinistra a destra: Annee Maass, Beatrice De Bacco, Stefania Zattarin, Annalisa Oboe, Federica Tonolo, Giada Caudullo

Il valore del genere nella ricerca, le parole di Antonella Viola

In conclusione dell’evento Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, direttrice scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza e autrice di diversi libri di cui l’ultimo, “Il sesso è (quasi) tutto: Evoluzione, diversità e medicina di genere“, ha trattato e approfondito la visione che separa il mondo sulla base dei due sessi quale visione semplice ed ovvia quanto l’idea che fosse il Sole a girare intorno a noi, prima della rivoluzione copernicana. Con il suo intervento nella giornata dedicata al Premio, Antonella Viola scardina questa visione semplicistica ed inadeguata a rappresentare la complessità del reale con un intervento dal titolo “Il valore del genere nella ricerca“.

La dottoressa Antonella Viola ha introdotto il tema con una riflessione intorno alla tecnologia, in particolare ponendo l’attenzione su come gli assistenti virtuali perpetuino gli stereotipi di genere con aberrazioni non insite nell’algoritmo bensì derivanti dai dati già presenti in rete, che riportano un linguaggio ricco di stereotipi, luoghi comuni offensivi e sessisti.

Nelle ricerche scientifiche, poi, la tendenza a ridurre quanto più possibile le variabili dei casi presi in esame ha portato la ricerca stessa a rendere marginale la considerazione delle caratteristiche fisiologiche femminili in quanto, appunto, molto più variabili rispetto a quelle maschili. Se considerate nella loro totalità e complessità, invece, le questioni di genere aprirebbero alla piena comprensione delle differenze e alla possibilità di accedere a cure sempre più personalizzate e specifiche.

L’intervento della dott. ssa Antonella Viola durante la cerimonia

Il bando del Premio, V edizione

L’incontro è stato anche occasione di lancio della quinta edizione del Bando di concorso per l’assegnazione del premio di studio intitolato a “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova; per chi vorrà concorrere, la domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro e non oltre la data del 1° aprile 2023.

Bando di concorso per l’assegnazione del premio di studio intitolato a “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova”

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