Al via MentorWIS, piattaforma di mentoring per le future generazioni di chirurghe

15 Luglio 2022 Associazione Alumni_admin Categories news

Al via con MentorWIS!

Il 29 giugno è partito MentorWIS, la piattaforma di mentoring per future chirurghe, progetto pilota promosso dall’Ufficio Career Service dell’Università di Padova, da Women in Surgery Italia e dall’Associazione Alumni, incentrato sulla transizione tra università e professione, basato sull’affiancamento tra Chirurghi/e affermati/e nel ruolo di mentor e giovani studentesse di Medicina e specializzande di Chirurgia nel ruolo di mentee, all’interno del più ampio progetto di mentoring di Ateneo Mentor&Me.

Sono 18 le coppie di Mentor e Mentee: fra i Mentor sia donne e uomini, Chirurghi d'eccellenza selezionati per il percorso di formazione e carriera, e una squadra di Mentee al femminile, studentesse dell'ultimo anno di Medicina e Chirurgia e specializzande in Chirurgia Generale dell'Università di Padova, ma anche specializzande di altri Atenei aderenti in qualità di iscritte a Women In Surgery (WIS) Italia. Il progetto, infatti, quale strumento per la promozione dell'equità di genere in sanità, vuole avere un profilo nazionale.

Il progetto mira a trasferire e sviluppare competenze professionali e trasversali, necessarie per affrontare le sfide di chi intraprende la strada della medicina e della specializzazione chirurgica, e per superare con successo quel crinale tra laurea e scelta della specializzazione prima e inizio della Scuola di Specialità poi, che vede pressioni dirette e indirette alle donne chirurghe, che scoraggiano la scelta di questo percorso. Per ottenere questo obiettivo, nei prossimi sei mesi, Mentee e Mentor stabiliranno un rapporto “one to one”, fatto di incontri individuali, incentrato sulla focalizzazione e costruzione del progetto professionale e sull’ingresso nel mondo.

MentorWIS: una piattaforma di mentoring per le generazioni future di chirurghe

Perché MentorWIS: gender gap in medicina e chirurgia

La professione medica è al momento a maggioranza maschile, ma i margini sono irrisori: i dati della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ci riporta un 55% vs 45%; inoltre, il trend parla chiaro: scendendo per classe d’età, proporzione di medici donna aumenta; e, con il 60% sul totale delle iscrizioni ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, le donne si prospettano come il futuro genere maggioritario nella professione medica man mano che il ricambio generazionale farà il suo corso.

Di tutti i possibili ambiti di specializzazione, osserviamo come ad oggi la chirurgia sia la specializzazione che meno attrae le donne: il 42% degli iscritti, contro il 62% e il 66% degli iscritti in area rispettivamente medica e clinica. Anche qui, però, i trend suggeriscono un superamento del numero di chirurghe sui colleghi maschi entro i 10 anni. Cionondimeno, sono ancora forti i pregiudizi in questo senso, e per le professioniste risulta più difficile che per i colleghi maschi trovare un buon equilibrio fra lavoro e vita privata.

«Chirurghe in Italia ai vertici ce ne sono pochissime: per le politiche di genere tre primarie, tre professoresse ordinarie, una decina di professoresse associate. - afferma Gaya Spolverato, chirurga oncologica, Professoressa Associata, Delegata alle Politiche per le pari opportunità dell'Ateneo e Consigliera del Direttivo dell'Associazione Alumni  - E anche alla base, nonostante nei primi due anni di attività risultino le più brave nel rapporto con i pazienti e nel lavoro in reparto,  quando c’è da mettere una persona in più in sala operatoria, finisce che i primari, quasi tutti uomini, scelgono un maschio. Non è sempre una discriminazione consapevole, ma nei fatti è quello che succede».

«In questo modo - spiega Spolverato - le donne hanno meno opportunità di fare pratica con casi più complessi, riducono le proprie possibilità di crescita e, proprio nel momento dello scatto della carriera professionale, i 30-40 anni, è anche il momento in cui si fanno figli»

Women in Surgery Italia e il Premio "Leads"

Poco prima del lancio del progetto, l'Associazione Donne Leader in Sanità ha reso pubblici i progetti vincitori del Premio "Leads", per promuovere le best practice che favoriscono la leadership femminile in sanità.

La consegna dei premi si è tenuta presso l'auditorium "Cosimo Piccinno" del Ministero della Salute, con il conferimento del riconoscimento ai vincitori in 3 categorie (aziendale, associazioni, enti pubblici e privati accreditati), scelti tra 27 i progetti candidati.

Proprio a Women in Surgey Italia, partner del progetto MentorWIS, è stato riconosciuto il Premio "Leads", per gli sforzi nel promuovere la leadership femminile in Sanità intervenendo nelle fasi precoci di carriera, tramite programmi di mentoring.

Per l'occasione, Gaya Spolverato, già Presidente di WIS Italia, ha rilasciato un'intervista a Io Donna, delineando lo scenario della leadership femminile nella sanità e nella professione chirurgica, gli ostacoli ancora presenti e lo stesso progetto MentorWIS.

Condividi