Una al giorno è un cortometraggio che racconta la storia di Angela, sola, sconfitta e soffocata da quello che è stato insieme amore e odio, meraviglia e gelosia, passione e violenza; il suo amore dannato non le lascia scampo e nasconde perfino i ricordi, li giustifica, li oscura.

Il regista #alumnounipd Vincenzo Agosto ci racconta un po’ di backstage, i pensieri e le emozioni provate nel dare vita a questo racconto.

Da dov’è partita l’idea di realizzare il cortometraggio “Una al giorno”?

Volevo raccontare una storia sulla violenza contro le donne. L’idea è nata durante una vacanza con la mia famiglia in Toscana, dopo il lockdown. Eravamo in Maremma, proprio vicino al Castel di Pietra, tristemente famoso per la morte di Pia dei Tolomei. La sua storia è stata lo stimolo iniziale per il corto che, in seguito, ho scritto assieme a Lidia Bianchini.

Una delle immagini del cortometraggio che più ti sta a cuore per la sua funzione evocativa?

Il sorriso liberatorio della protagonista che diventa simbolo di una nuova consapevolezza che la porterà altrove, lungo un’altra strada, lontano da una relazione opprimente.

Qual è il messaggio che vuoi dare?

Il corto mostra la possibile trasformazione di una donna, la protagonista, che riesce ad elaborare la sua sofferenza e prendere le distanze dal suo compagno. E’ un messaggio di autodeterminazione e di forza, verso la ricerca di una vita più libera.

Cosa possiamo fare nella quotidianità per poter contrastare il fenomeno della violenza sulle donne?

Il cortometraggio non ha la pretesa di dare indicazioni o consigli. Si tratta di una storia, un breve racconto, che in 12 minuti mostra lo spaccato della vita di Angela, il susseguirsi di momenti in cui la violenza si esprime in modi diversi. E’ una violenza psicologica, fisica e verbale che non tiene conto dei desideri della donna, che non rispetta il suo corpo e i suoi sentimenti. E’ una storia personale, ma anche un problema collettivo, culturale. Per questo motivo credo sia fondamentale creare occasioni di dibattito e progetti educativi.

In quest’ottica, nel perseguire la volontà di creare occasioni di dibattito il 28 febbraio 2024 alle 16:45 in Aula Nievo di Palazzo Bo (Padova) si terrà “Una al giorno. Contro la violenza sulle donne“.

Un’occasione in cui ci sarà la proiezione del cortometraggio, seguita da una tavola rotonda e un dibattito aperto con il pubblico che vedrà protagonisti, oltre agli ideatori del cortometraggio, Franco Masenello, presidente di BM Tecnologie Industriali S.p.A. Società Benefit, Francesca Gislon, avvocata parte del direttivo dell’associazione “Cantiere delle Donne”, Marco Mascia, esperto di Relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali, e membro del Consiglio direttivo del Centro per i Diritti umani dell’Università di Padova, Margherita Colonnello, assessora alle Politiche di genere e pari opportunità e contrasto alla violenza di genere, Gaya Spolverato, delegata di Ateneo alle Politiche per le pari opportunità dell’Università di Padova, Valeria Basso, rappresentante delle studentesse e studenti del Comitato unico di garanzia dell’Università di Padova, Giuliana Cortese, referente Pari opportunità e parità di genere del Dipartimento di Scienze statistiche e membro del Comitato unico di garanzia dell’Università di Padova.

Un incontro organizzato in occasione della Giornata internazionale della donna, grazie al Dipartimento di Scienze statistiche, in collaborazione con l’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova e il Comitato unico di garanzia dell’Università di Padova.

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