
Caruso Giulia
Responsabile dello Sviluppo Risorse Umane per AFV Acciaierie Beltrame SpA di Vicenza | Dicembre 2018
Laurea Psicologia del Lavoro. Alumna protagonista di Meet Your Future a Psicologia | 12-12-2018
La storia di Giulia Caruso, attuale responsabile dello Sviluppo Risorse Umane per AFV Acciaierie Beltrame SpA di Vicenza, è a tutti gli effetti quella di una cittadina del mondo.
Laureata in Psicologia del Lavoro presso l’Ateneo Patavino, la Caruso svolge prima un tirocinio presso la Vrije Universiteit di Amsterdam e in Fòrema, ente di formazione di Confindustria Padova, per poi consolidare la sua formazione con un master post-laurea in Management delle Risorse Umane a Milano, quest’ultimo svolto già come lavoratrice.
Dopo aver mosso i primi passi nel gruppo Carraro di Campodarsego (PD) passa alla FAAC di Zola Predosa (BO), dove si presenta l’occasione di esaudire il suo forte desiderio di allargare gli orizzonti della sua professione all’estero. Per più di tre anni è stata responsabile HR per le strutture del Gruppo FAAC negli Stati Uniti, Canada e Brasile, con sede in Florida, occupandosi dell’intero ciclo e processo HR: selezione, formazione, sviluppo, e organizzazione del personale. Oggi in AFV Acciaierie Beltrame coordina i progetti di sviluppo risorse umane per tutto il Gruppo, viaggiando sempre con una discreta frequenza.
Uscire dai confini
I suoi risultati sono il frutto di una curiosità e di un impegno costanti: “Credo che il momento più significativo della mia carriera sia stato decidere di accettare il trasferimento negli Stati Uniti. Già al momento del tirocinio è stato importante scegliere di andare all’estero, e sicuramente delle svolte importanti sono stati i cambi di azienda, dato che tutti mi hanno fatto crescere”.
Era quello che sognava di fare ai tempi dell’Università? “Non potevo immaginarlo nei dettagli – risponde la Caruso – ma se l’avessi saputo immaginare sarebbe stato così.”
L’Università di Padova: un’occasione da sfruttare a pieno
Ripensando agli anni universitari la Caruso ricorda in primis la qualità degli insegnamenti ricevuti: “I docenti dell’Ateneo patavino pubblicano in tutto il mondo e per gli studenti sono una risorsa impareggiabile” racconta. All’Università – continua – I momenti in cui i professori ci davano consigli legati al futuro professionale sono quelli che mi sono rimasti maggiormente impressi”.
“La qualità della formazione, il rigore del metodo scientifico nella ricerca che ho appreso all’Università di Padova mi ha permesso di intraprendere gli inizi del mio percorso professionale con un’ottima base di partenza. L’Università di Padova, anche all’estero, è valutata come un’università eccellente, e poche settimane fa mi è capitato di contattare un mio vecchio docente per una consulenza”.
L’umiltà e l’importanza di fare gavetta
“Nel mio settore sono richiesti profili molto tecnici, ed è indispensabile la conoscenza delle lingue. Se dovessi pensare ad un suggerimento da dare ai neo laureati di sicuro sarebbe quello di non “sedersi” o pensare di aver finito di studiare, non si finisce mai di imparare! Consiglio di essere sempre umili, senza sentirsi subito arrivati. La quotidianità del lavoro è completamente diversa da quanto imparato a lezione: bisognerebbe porsi sempre nella condizione dell’“ultimo arrivato” e tentare di assorbire quanto più possibile per migliorarsi. A mio parere è fondamentale assumere un atteggiamento di apertura all’acquisizione, prima di “pretendere” qualcosa”.
17 Dicembre 2018