Dall’Oglio Gaia
Founder Sgaialand S.r.l., società di comunicazione
Laurea in Psicologia Clinico Dinamica. Alumna protagonista di “Esperienze di donne: conoscenza e valore“| 20-11-2018
Gaia Dall’Oglio, laureata in Psicologia Clinico Dinamica all’Università degli Studi di Padova, è fondatrice della Società di comunicazione Sgaialand S.r.l.
Dopo molti anni nel campo dell’HR la Dall’Oglio cambia rotta per intraprendere il lavoro dei suoi sogni, commenta: “Quello che faccio ora era ciò a cui aspiravo fin da ragazzina e sono felice di esserci arrivata con un percorso insolito e non lineare, perché mi ha permesso di avere un approccio differente e meno scontato, che forse mi ha aiutato a differenziarmi fin da subito in un mercato sovraffollato come quello della comunicazione oggi”.
L’Università: come prepararsi a nuove sfide
Capacità organizzative, autonomia, problem solving: questo il bagaglio proveniente dal percorso di studi svolto all’Università di Padova, seppur come studentessa lavoratrice.
Laurearsi nei tempi previsti come lavoratrice a tempo pieno non è stato facile, ma la Dall’Oglio afferma: “Da un certo punto di vista mi è stato d’aiuto; ho avuto modo di rafforzare un approccio e una forma mentis volta al ragionare per obiettivi […] Ritengo altissimo il valore della preparazione e della conoscenza: una formazione di livello è sempre più indispensabile in scenari attuali dove spesso l’eccessiva improvvisazione crea danni al mercato di riferimento. Sì all’intraprendenza e al non avere paura di “cimentarsi”, ma solo se supportati da un bagaglio di competenze reali, siano esse acquisite sui libri, o sul campo”.
Soffermandoci sulle richieste lavorative che provengono dal territorio la Dall’Oglio afferma: “Vi è sicuramente un’alta richiesta di figure tecniche, considerando che il nostro tessuto economico è composto prevalentemente da piccole e medie imprese del settore metalmeccanico. Sì, quindi, a figure specializzate in questo ambito. L’ambito umanistico consente una maggiore trasversalità di ruoli, ma ritengo lo studente debba meglio focalizzarsi sul settore di suo interesse post lauream”.
Presuntuosa? No, grazie!
“Ho lavorato per molti anni nel settore HR e ciò che ho spesso rinvenuto è la mancanza di umiltà, anche se non voglio generalizzare. Presunzione, poca curiosità e scarsa flessibilità sono a mio parere tre errori che potrebbero compromettere una crescita professionale e personale che potrebbe invece essere rapida e dare grandi soddisfazioni in minor tempo” racconta.
Ripercorrendo i suoi cambiamenti di rotta, da responsabile delle Risorse Umane a imprenditrice nel campo della Comunicazione la Dall’Oglio afferma: “Sono una persona estremamente curiosa e dinamica e ho voluto darmi molte opportunità diverse, pertanto ogni cambiamento di posizione lavorativa e di azienda in cui ho lavorato ha rappresentato per me un importante momento di crescita personale e professionale, incrementando e ampliando le mie competenze tecniche e le soft skill, che sono state poi fondamentali per l’approdo alla dimensione imprenditoriale attuale”.
Questioni da donne
“Parlando della gestione del proprio percorso professionale, mi piacerebbe venisse evidenziato maggiormente l’aspetto della diversità di genere, anche se oggi è fortunatamente un argomento diventato più attuale. Personalmente ho lavorato anche in contesti molto maschili e, a parte qualche singolo episodio isolato, i colpi bassi li ho sempre ricevuti da donne. Ecco perché credo che sia piuttosto da ipocriti millantare cooperazione e solidarietà femminile, quando noi donne giudichiamo a priori un’altra donna dalla sua taglia, dal modo in cui si veste e da molti altri dettagli trascurabili ai fini di una valutazione che sia il più oggettiva possibile. Ora che sono una giovane imprenditrice vivo il pregiudizio ancora di più: fino a quando noi donne non saremo disposte ad abbattere questo meccanismo malsano e offensivo per il nostro genere saremo le peggiori nemiche di noi stesse. A mio avviso dovremmo farci tutte/i un esame di coscienza e solo quando saremo davvero disposti ad andare oltre a questo pregiudizio, potremo parlare di parità di genere. In questo, oggi, le donne sono estremamente inferiori agli uomini. E, purtroppo, non c’è titolo di studio che tenga!”.
Parlando di Alumni la Dall’Oglio afferma: “È apprezzabile l’impegno dell’Associazione a raccontare in modo innovativo case history interessanti e curiose degli ex studenti padovani, creando sempre di più possibilità di networking tra loro, online e offline”.
08 Marzo 2019