Com’è andato “Pensare in piccolo per pensare in grande: le nanotecnologie”

19 Ottobre 2021 Associazione Alumni_admin Categories news

Dal 11 al 17 ottobre Padova si è colorata di giallo per la settimana della scienza e dell’innovazione, il Galileo Festival. In questa cornice culturalmente vivace, le Associazioni Amici e Alumni dell’Università di Padova hanno organizzato lo scorso 12 ottobre 2021 al Caffè Pedrocchi l’incontro “Pensare in piccolo per pensare in grande: le nanotecnologie”.

Il tema del pomeriggio di discussione si deve al lavoro di ricerca di Vincenzo Amendola, Professore di Physical Chemistry all’Università di Padova, i cui sforzi nello sviluppare una nanomedicina biodegradabile per la diagnosi e la terapia del cancro gli sono valsi la V edizione del Premio di merito “Maria Paola Belloni”, istituito in memoria di Maria Paola Belloni dall’Università degli Studi di Padova, con il sostegno dell’Associazione degli Amici dell’Università di Padova e dalla Famiglia Regazzo, e in collaborazione con l’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova – ora rinnovato per la VI edizione, con scadenza 20 aprile 2022.

L’incontro è stato infatti occasione del conferimento del Premio, cui hanno presenziato Andrea Vinelli, Presidente di Commissione del Premio “Maria Paola Belloni” e Past President dell’Associazione Alumni, il Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Padova Fabio Zwirner, Guglielmo Bedeschi, Consigliere dell’Associazione degli Amici e Federico Regazzo, figlio di Maria Paola Belloni.

Non è mancato il ricordo di Maria Paola Belloni, mancata a febbraio 2015, Presidente Data Medica Padova S.p.A. e Vice Presidente dell’Associazione degli Amici: un momento di commozione nel ricordare le straordinarie lezioni di vita, di imprenditorialità e di passione che ha saputo fornire la sig.ra Belloni a chi ha avuto il privilegio di conoscerla di persona. «Era una delicata signora, che esprimeva una grandissima forza, con una gentilezza incredibile e un forte carisma –  la ricorda Guglielmo Bedeschi – Maria Paola Belloni era un esempio per tutti e, lo sappiamo, l’esempio è il miglior metodo per insegnare».

Alla successiva tavola rotonda sulle nanotecnologie e le loro possibili applicazioni, moderata dalla giornalista di VeneziePost Gaia Melena, hanno invece partecipato Michele Maggini, Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche, portando la testimonianza di un dipartimento aperto alla società, inserito in un ecosistema in cui si fa scienza, formazione e terza missione, e che utilizza i fondi MIUR per promuovere le nanoscienze per l’energia e la salute tanto nella ricerca di base quanto in quella applicata; Riccardo Momoli, Sales & Marketing Manager di Particular Materials S.r.l., azienda detentrice di un processo di sintesi dei nanomateriali; e lo stesso Vincenzo Amendola.

Durante l’incontro Vincenzo Amendola ha potuto raccontare il lavoro della sua squadra di ricerca: «Si tratta di condensare su dimensioni nanometriche quei materiali che possono essere ben tollerati dall’organismo e allo stesso tempo portatori di proprietà chimiche e fisiche che possano espletare la loro funzione biomedica. Ci siamo focalizzati su oro e ferro e li abbiamo fatti convivere insieme». Ma non solo: insieme al professor Maggini, ha spiegato Amendola, stanno lavorando per l’acquisizione del primo microscopio a trasmissione elettronica dell’Ateneo di Padova per la descrizione dei materiali ad altissima definizione a livello nanometrico e atomico.

Ha chiuso l'incontro Nicola Rossi, Direttore Commerciale di HiRef S.p.A e Socio Benemerito dell’Associazione degli Amici, promotore e sostenitore del Premio, evidenziando la vera sfida da mettere a fuoco a livello associativo: «Il 95% dei laureati nella nostra azienda viene dall’Università degli Studi di Padova – afferma Rossi – il valore assoluto dell’Associazione, oltre a legare il mondo accademico con il mondo produttivo al fine di accogliere le sfide del domani, è quello di mantenere nelle nostre aziende locali i talenti».

Guarda la videoregistrazione dell'evento

La videoregistrazione integrale dell'incontro è disponibile sul Canale YouTube del Festival.

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