Meet Yor Future: II appuntamento a Psicologia

7 Marzo 2019 Associazione Alumni_editor Categories news

Lunedì 4 Febbraio 2019  nelle aule dell’Ex Fiat della Scuola di Psicologia si è svolto il secondo incontro Meet your Future, ciclo di appuntamenti ideato e organizzato dall’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova per raccontare le esperienze formative e professionale degli Alumni dell’Ateneo Patavino.

Dopo il positivo esito del primo appuntamento, con le Alumne Barbara Bonaventura e Giulia Caruso, al suo secondo appuntamento l’Associazione Alumni ha riportato  tra i banchi universitari davanti ad un pubblico di studenti di Psicologia le Alumne Angela Caiazzo, Project manager in ambito formativo, e Federica Tabone, Psicologa del lavoro specializzata in dinamiche di gruppo e visual thinking.

Molte sono state le domande poste dai ragazzi, molte le perplessità e le curiosità degli studenti, in ascolto attento delle storie di lavoro delle dottoresse Caiazzo e Tabone.

“In azienda durante la formazione le prime file non sono mai vuote”

Specializzata in formazione esperienziale e in business game, la dott.ssa Tabone ha sottolineato come nella professione di uno psicologo del lavoro e sopratutto di un formatore freelance le relazioni che si creano fin dai banchi universitari siano fondamentali. Citando lo psicologo sociale Cialdini e il concetto di reciprocità, ha voluto ricordare  sempre che sane relazioni lavorative si basano sul condividere e non sempre sul ricevere. Pur ricordando l’importanza delle specifiche competenze che uno psicologo del lavoro acquisisce, della “differenza” che  può portare in azienda, ha però voluto sottolineare la ricchezza della contaminazione anche da altri settori e professioni.

Abituata a valorizzare l’importanza del contesto a partire da una formazione in dinamiche di gruppo, la dott.ssa Tabone ha iniziato il suo speech proprio facendo riferimento alle aule in cui si stava svolgendo l’incontro, quelle dell’Ex Fiat.

Se avrete successo come psicologi del lavoro, calpesterete pavimenti come questo del complesso Ex Fiat, i pavimenti dell’azienda.

Uno psicologo, ha sottolineato la dott.ssa Tabone, deve sapere parlare un doppio linguaggio: quello dei risultati e delle soluzioni, richiesto in azienda, e quello dei tempi necessari al cambiamento, che non sono mai brevi. Compito dello psicologo non è quindi semplicemente trovare risposte, ma sopratutto  saper porre le giuste domande, osservare le dinamiche, raccogliere le informazioni necessarie.

“Non era il lavoro dei miei sogni, perchè non è un lavoro che conoscevo ma che ho costruito strada facendo”

Project manager in ambito formativo, la dott.ssa Caiazzo si occupa di progettazione e organizzazione dei finanziamenti per i progetti di outplacement, formazione continua, orientamento e molto altro in tale ambito, un lavoro che sta dietro le quinte, che antecede quello di formazione vera e propria ma è indispensabile ad essa.

Le relazioni sono fondamentali nel nostro lavoro.

La dott.ssa Caiazzo ha sottolineato che mai avrebbe immaginato di lavorare come psicologa in questo ambito, ma il suo percorso professionale l’ha portata al marketing e ad un lavoro che, seppure così diverso da quello che si aspettava, la continua ad affascinare e a soddisfare. La sua è un’attività di ricerca e finanziamento diventata nel tempo un lavoro di  sensibilizzazione. Anche la Caiazzo ha sottolineato la necessità delle relazioni nel cambiare settore e, non di meno, l’importanza della flessibilità, ribadendo la trasversalità degli psicologi, che in azienda creano valore aggiunto e competenza.

Un ponte tra Scuola di Psicologia e mondo del lavoro

Entrambe le Alumne hanno raccontato di momenti di crisi che si sono trasformati  in opportunità di cambiamento. A seguito di un licenziamento dopo anni di lavoro in una specifico settore, hanno dovuto re-inventarsi cercando di rispondere alle esigenze e ai cambiamenti del mercato; dalle passate esperienze professionali hanno raccolto le competenze e le capacità necessarie poi a cambiare.

Hanno ricordato i lavori di gruppo svolti durante l’esperienza universitaria che hanno permesso loro di cominciare a testare le dinamiche aziendali, e hanno raccontato di come la formazione accademica abbia dato loro validi strumenti operativi, sopratutto in ambito tecnologico.

E’ stato infine lasciato spazio alle domande degli studenti, che vertevano sull’importanza di tirocini professionalizzanti e di esperienze all’estero, sulla necessità di sostenere l’Esame di Stato e sulle difficoltà che si possono trovare lavorando in azienda.

Vi aspettiamo al terzo e ultimo incontro Meet Your Future a Psicologia lunedì 1 aprile. Seguite i nostri canali per rimanere aggiornati!

 

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